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Degreed, un altro buon dischetto melodic rock proveniente dall'inarrestabile Svezia Degreed,  un altro buon dischetto melodic rock proveniente dall'inarrestabile Svezia Hot

Degreed,  un altro buon dischetto melodic rock proveniente dall'inarrestabile Svezia

recensioni

gruppo
titolo
we don't belong
etichetta
Aor Records
Anno

 

  • Black Cat

  • What If

  • In For the Ride

  • Inside of Me

  • Follow Her Home

  • Blind Hearted

  • Here I Am

  • Access Denied

  • Coming Home

  • We Don't Belong

opinioni autore

 
Degreed, un altro buon dischetto melodic rock proveniente dall'inarrestabile Svezia 2013-10-05 10:33:36 Celestial Dream
voto 
 
3.5
Opinione inserita da Celestial Dream    05 Ottobre, 2013
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

L'ennesima Melodic Rock band proveniente dalla Svezia risponde al nome Degreed. Formati nel 2005 arrivano al debutto solo nel 2010 con “life, love, loss”, ed ora tre anni più tardi tornano in pista con questo “We Don’t Belong” che esce per Aor Records. Prodotto e mixato da Erik Lidbom, che si è anche dedicato alla stesura di un paio di brani, questo nuovo lavoro dei Degreed punta a conquistare nuovi fans grazie ad un ottimo impatto melodico ed una qualità dei brani che rimane sempre piuttosto elevata.

Songs brevi (praticamente sempre sotto i 4 minuti di durata) capaci di dare tutto in poco tempo. Melodie ruffiane e cori ben composti, con una produzione pulita e potente. Buono anche il lavoro strumentale con ottimi solos come nell'iniziale “Black cat” pezzo dal riff quasi heavy metal, dove Micke Janson si sbizzarrisce alle keys. Bello il coro tra ultimi Harem Scarem e Diamond Dawn. Robin Ericsson si dimostra un ottimo singer sia nei pezzi più decisi che in quelli più rilassati come nella conclusiva e piacevole ballata “We don't belong” mentre spiccano nella tracklist alcuni brani come la semi ballad "Follow her home" e la happy "Access denied".

I Degreed non sono nuovi H.E.A.T ma sono riusciti a scrivere alcuni brani di buon valore e nel suo complesso “We Don’t Belong” si dimostra un album solido e ispirato. Insomma niente di eccezionale ma un altro buon dischetto proveniente dall'inarrestabile Svezia.

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