Tracklist:
1. Scars On Scars
2. Still Awake
3. We Fight
4. Home
5. Electri-Fire
6. Empire
7. 7Days
8. Vortex
Line up:
Fabio D – voce
Andy - chitarre
JT - basso
Kekko - batteria
Tracklist:
1. Scars On Scars
2. Still Awake
3. We Fight
4. Home
5. Electri-Fire
6. Empire
7. 7Days
8. Vortex
Line up:
Fabio D – voce
Andy - chitarre
JT - basso
Kekko - batteria
Dopo ben 7 albums da studio, arriva il momento per i veneti Arthemis di pubblicare un live album, intitolato “Live from hell” e contenente la registrazione della performance della band di Andy Martongelli al festival gallese “Hard Rock Hell VII”, il 30.11.2013. Come purtroppo è notorio, molte bands italiane sono molto più apprezzate all’estero che non nella terra natia ed anche gli Arthemis non sfuggono a questa triste realtà, tanto che la band gira per vari festivals internazionali (Wacken, Download, Hard Rock Hell, Bloodstock, Hammerfest, ecc.), mentre da noi, eccezion fatta per qualche infrequente apparizione (come al Gods of Metal), non ha lo stesso appeal. Come sempre, la dannata esterofilia del metallaro medio italiano non consente di apprezzare a dovere le qualità delle bands di casa nostra e gli Arthemis di qualità ne hanno da vendere! Il loro thrash/power è decisamente affascinante, energico, coinvolgente, trascinante e si lascia ascoltare che è un piacere! Oltretutto, la band a livello tecnico ha pochi eguali, in ogni suo componente, dal leader e virtuoso chitarrista Andy Martongelli, passando per il potente singer Fabio D. e per tutti gli altri. Come detto, questo “Live from hell” riporta lo show in Galles del 30/11/2013 e naturalmente la scaletta è tutta incentrata sui lavori più recenti, da quando il ruolo di vocalist è occupato da Fabio D.; dal periodo di Alessio Garavello (da notare che proprio l’ex-singer ha curato il mastering) c’è la sola “Electri-fire”, estratta da quel “Black society” del 2008 che significò la svolta stilistica della band veneta. Io che sono molto affezionato agli Arthemis più power, quelli dei primi 4 albums, avrei gradito anche qualche brano più datato, tanto per la curiosità di ascoltare qualche gemma del passato degli Arthemis rivisitata nel nuovo stile sonoro della band... ma queste sono solo considerazioni personali che non inficiano il valore di questo live album che, tra l’altro, è registrato divinamente ed ha una pulizia di suoni incredibile. I pezzi estratti dall’ultimo lavoro in studio “We fight” sono 3 (“Still awake”, “Empire” e la title-track “We fight”), mentre dal penultimo disco “Heroes” troviamo gli altri 4 (l’opener “Scars to scars”, “Home”, “7Days” e la conclusiva “Vortex”). In conclusione, se ancora non conoscete questa validissima band italiana (gravissima mancanza!), direi che questo “Live from hell” potrebbe essere un ottimo modo per approcciarvisi; se, invece, siete già fans degli Arthemis, questo live album è semplicemente imperdibile.