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Derdian: sarà questo disco perfetto quello della consacrazione? Derdian: sarà questo disco perfetto quello della consacrazione? Hot

Derdian: sarà questo disco perfetto quello della consacrazione?

recensioni

gruppo
titolo
"Human reset"
etichetta
Autoproduzione
Anno

 

TRACKLIST:

01. Eclipse (intro)

02. Human Reset

03. In Everything

04. Mafia

05. These Rails Will Bleed

06. Absolute Power

07. Write Your Epitaph

08. Music Is Life

09. Gods Don't Give A Dream

10. After The Storm

11. Alone

12. Delirium (instr.)

13. My Life Back

 

 

LINE-UP:

Ivan Giannini – Vocals

Marco Banfi – Bass

Marco Garau – Keyboards

Enrico Pistolese – Guitars

Dario Radaelli – Guitars

Salvatore Giordano – Drums

opinioni autore

 
Derdian: sarà questo disco perfetto quello della consacrazione? 2014-08-03 21:17:57 Ninni Cangiano
voto 
 
5.0
Opinione inserita da Ninni Cangiano    03 Agosto, 2014
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Sono da sempre un fan dei Derdian, band italiana estremamente sottovalutata che ritengo non abbia mai avuto nulla in meno a livello di talento dei tanti nomi famosi della scena symphonic power mondiale. Ciò nonostante, il gruppo lombardo non è mai riuscito a farsi apprezzare come invece sarebbe stato logico per la qualità intrinseca ad ogni loro uscita discografica; misteri del music business: bands di enorme talento come questa non se le fila nessuno o quasi, mentre vere e proprie immondizie musicali (meglio non far nomi, ma ognuno di noi ne potrebbe fare una lunga lista) vengono spinte a più non posso dalle labels che offrono contratti faraonici ed osannate dai lobotomizzati di turno che non hanno orecchio per comprendere la musica con la “M” maiuscola. Non capirò mai certe dinamiche, fatto sta che i Derdian tornano sulla scena, ad un anno dall’autoprodotto “Limbo”, con un nuovo disco intitolato “Human reset” (dotato di splendida copertina), il quinto della loro carriera che segna il rientro in formazione del bassista Marco Banfi; si tratta di un vero e proprio gioiello di power sinfonico, un disco che non ti stanchi mai di ascoltare e riascoltare ancora ed ancora, con la rarissima qualità di mostrare ogni volta particolari in precedenza non notati. Ho ascoltato tantissime volte gli 11 pezzi, cui si aggiungono due brevi strumentali, e sono rimasto ogni volta basito per cosa questi sei artisti siano riusciti a comporre, nel loro tempo libero dai vari lavori che fanno per riuscire a campare. Già perché qui la cosa che non va trascurata è che i ragazzi della band, dato che non riescono a vivere della loro arte, per mantenersi fanno lavori di ogni tipo (dal vigile urbano all’impiegato di banca); se quindi meritano rispetto per la qualità eccelsa della loro musica, ne meritano ancora di più per le condizioni in cui riescono a portare avanti la loro passione per la musica! Ma veniamo all’album, questo “Human reset” uscito in Giappone per Spiritual Beast (da quelle parti sì che se ne intendono di musica!) ed autoprodotto dalla band nel resto del mondo. Se riuscite ad ascoltare con delle cuffie valide i vari pezzi dell’album, vi renderete conto che c’è davvero tanta roba sotto, ogni strumento ha un ruolo fondamentale e regala parti e momenti semplicemente emozionanti, su tutto poi si staglia la voce dell’ottimo Ivan Giannini che non sarà un Matos o un Lione, ma sa modulare la sua voce con calore ed eleganza, donando colore ed espressività ad ogni parte cantata. Mi trovo in enorme difficoltà a citare i brani migliori, dato che ogni singola canzone di questo album varrebbe l’acquisto, dalla splendida title-track “Human reset”, passando per la melodica (ma non troppo) “Music is life” dal titolo emblematico o per la dolce ballad “After the storm”; o anche le orecchiabili “In everything” ed “Absolute power”, come pure la conclusiva “My life back”, degno suggello del lavoro. Come avrete capito “Human reset” è un album semplicemente eccezionale, il disco migliore uscito nel 2014 in campo power sinfonico (e sarà molto difficile fare di meglio!) e, almeno per quanto mi riguarda, uno di quegli album che andranno sicuramente sul podio dei migliori dischi metal in assoluto dell’anno. Non posso che augurare ai Derdian che ci sia qualche label importante che si accorga di loro e possa farli conoscere ai più come meriterebbero! Non oso, infatti, immaginare cosa questi ragazzi possano riuscire a realizzare potendo disporre per le registrazioni degli stessi budget riservati ai nomi più noti..... cos’altro aspettate? Andate sul sito dei Derdian ad acquistare la vostra copia di “Human reset”!

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