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Metal strumentale di qualità sopraffina per Antonello Giliberto Metal strumentale di qualità sopraffina per Antonello Giliberto Hot

Metal strumentale di qualità sopraffina per Antonello Giliberto

recensioni

titolo
“Journey through my memory”
etichetta
Minotauro Records
Anno

 

 

TRACKLIST:

1.      Demeter

2.      Endless Labyrinth

3.      Journey Through My Memory

4.      Enigma of Eternal Night

5.       First Day Lights At The Monastery

6.      Avalon’s Darkness

7.      And Won Their Freedom

8.      Perfect Dream

9.      Flying With The Dragon

10.  The Art of Ending

 

 

 

LINE UP:

Antonello Giliberto – guitars

Dino Fiorenza - bass

John Macaluso - drums

opinioni autore

 
Metal strumentale di qualità sopraffina per Antonello Giliberto 2015-08-19 17:44:04 Ninni Cangiano
voto 
 
4.0
Opinione inserita da Ninni Cangiano    19 Agosto, 2015
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Recensire un disco interamente strumentale non è mai semplice, in primis perché ritengo inappropriato soffermarsi su dettagli tecnici (sia perché, non essendo un maestro di musica, non reputo di esserne all’altezza, ma anche perché solitamente in questo genere di lavori la tecnica è sopraffina), ma anche e soprattutto in quanto, in assenza di un cantante, è difficile seguire un filo conduttore a livello melodico e di struttura stessa della canzone (spesso si rischia di sfociare in meri sfoggi di tecnica strumentale fine a se stessa). Non è questo il caso dei lavori di Antonello Giliberto, talentuoso chitarrista siciliano che, a 2 anni di distanza dal suo esordio “The mansion of lost souls”, che avevo già avuto modo di recensire su queste pagine, conferma quanto di positivo avevo avuto modo di riscontrare con questo nuovo album, intitolato “Journey through my memory” e dotato di una copertina molto bella. A differenza del precedente lavoro, Giliberto questa volta accanto a sé ha reclutato due grandissimi musicisti come il bassista shred Dino Fiorenza ed il leggendario batterista John Macaluso. Ispirato dal film Dracula di Frances Ford Coppola (“Demeter”, l’opener del disco, ad esempio, è il nome della nave con cui Dracula arriva in Inghilterra), “Journey through my memory” ha un sound tipicamente symphonic power, con tutti gli strumenti che, a turno, recitano da splendidi protagonisti, ma su cui comunque la chitarra di Giliberto è l’attrice principale. Nonostante una durata non certo breve, l’ascolto di ogni pezzo è sempre gradevole e per nulla complicato; ciò che colpisce è comunque il lavoro d’insieme dei tre artisti e dei loro rispettivi strumenti, in un perfetto amalgama di pathos ed emozioni lungo tutta la durata del disco. Evidenti richiami al metal neo-classico non guastano mai (anche qualche accenno anche allo stile dei Rondò Veneziano, fatti i dovuti paragoni, mi è sembrato di notarlo qua e là) e l’ombra del cinematic-metal tanto caro ai Rhapsody si fa sentire. Tutto questo contribuisce all’ottima riuscita del disco che non mostra alcun momento di stanca, con 10 brani che sono tutti di livello qualitativo notevolmente superiore alla media per gusto sugli arrangiamenti, melodie e tecnica individuale. Non oso immaginare se, accanto a questi ottimi musicisti, ci fosse stato anche un cantante del medesimo livello (ad esempio un Lione, un Conti o un Tiranti, tanto per rimanere in Italia...)! Comunque sia, “Journey through my memory” di Antonello Giliberto è uno splendido esempio di metal strumentale che non potrà non colpire positivamente sia gli appassionati dello specifico settore che tutti coloro che ritengono di ascoltare musica di qualità. Chapeau!

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