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Violenza a badilate nello split cd di Mindful of Pripyat e Stench of Profit Violenza a badilate nello split cd di Mindful of Pripyat e Stench of Profit Hot

Violenza a badilate nello split cd di Mindful of Pripyat e Stench of Profit

recensioni

titolo
New Doomsday Orchestration
etichetta
Everlasting Spew Records
Anno

Line Up Mindful of Pripyat:
Tya - vocals
Omar - guitars
Gian - bass, vocals
Gio - drums, vocals
FB Page: https://www.facebook.com/mindfulofpripyat/

Line Up Stench of Profit:
Maurizio - voce
Lory - guitars, voice
Giovanni - drums
FB Page: https://www.facebook.com/stenchofprofit/

Tracklist:
- Mindful of Prypiat
1. Resigned
2. Statement of Dominion
3. Exposure
4. Shrapnel Rain 
5. Behind the Judgement
6. Hostage
7. Specimen
8. Civilization Comes Civilization Goes (Assück Cover)
9. Mutant Genoma
- Stench of Profit
10. Intro
11. Forced Control
12. Fuck You! You Are Nothing
13. Mental Depravation
14. Pathological Bastard
15. Daily Hatred
16. Know your Shit or Live in Ignorance
17. Calve Fest
18. Divine Education
19. The Small Minded
20. World' Human Rudness
21. No Sense
22. Torture Bliss
23. How Will You Talk After I Cut Your Tongue?
24. The Dance of Deceit
25. Regression Index
26. Passive State
27. Outro

opinioni autore

 
Violenza a badilate nello split cd di Mindful of Pripyat e Stench of Profit 2017-05-13 19:27:33 Daniele Ogre
voto 
 
2.5
Opinione inserita da Daniele Ogre    13 Mag, 2017
Ultimo aggiornamento: 13 Mag, 2017
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Ogni tanto capita che ti venga assegnato da recensire un disco che può metterti in difficoltà. Fortunatamente occupandomi per la maggiore di Death e Black (con i vari affini), non è che mi capiti spesso... Ma questo, è uno di quei casi: purtroppo ho sempre mal digerito il Grindcore. Una doverosa precisazione quella poc'anzi fatta, prima di addentrarsi nella recensione di "New Doomsday Orchestration", split cd edito dalla sempre più prolifica Everlasting Spew Records e che vede protagonisti i brutal/grindsters milanesi Mindful of Pripyat (in cui milita il vocalist degli Antropofagus, Tya) ed i grindcorers veneziani Stench of Profit. E così come lo split è diviso in due parti distinte e separate, così è il mio giudizio finale sul lavoro.

"New Doomsday Orchestration" si apre con la brutale danza dei Mindful of Pripyat. Un contatore geiger ci dà il benvenuto (e se non capite perché vergognatevi solamente), prima che il massacro parta con "Resigned". L'approccio dei MOP è solido, bilanciato tra un classico Brutal Death cui si affianca uno spietato Grind, con pezzi (della durata media sul minuto e mezzo) potenti e granitici, che possono ricordare, per non andar tanto lontani geograficamente, Bowel Stew e i da me sempre troppo compianti Vomit the Soul. In una decina di minuti scarsi, la band meneghina martella senza sosta, andando anche ad omaggiare gli Assück con "Civilization Comes Civilization Goes". Sugli scudi, oltre il solito Tya in forma smagliante (e che potrete sentire anche nel nuovo Antropofagus appena uscito), il drumming forsennato di Gio, che è tra l'altro batterista anche degli Stench of Profit.
Arrivano poi le dolenti note: gli Stench of Profit, e spero non me ne vogliano. Il loro sound è il più classico Grindcore sparato a mille, psicotico... e in cui sembra di ascoltare ciclicamente la stessa cosa, con la sola "Torture Bliss" che si discosta dal coro. Per altro non aiutano le vocals della chitarrista Lory. Purtroppo, non ho praticamente nient'altro da aggiungere.

Per gli amanti del blast-beats-a-tutti-i-costi, questo split potrà essere qualcosa di sicuramente interessante. Per quanto riguarda il mio giudizio finale c'è da fare una media tra la buonissima prima parte dei Mindful of Pripyat e la seconda, decisamente dimenticabile a mio avviso, degli Stench of Profit. Ovviamente è solo un giudizio personale, quindi tranquillamente opinabile, ma alla fine della fiera il prodotto in toto non raggiunge la sufficienza.

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