Sawthis - BabHell... avete davanti agli occhi un album perfetto dall'inizio alla fine, dimostrazione che il vessillo tricolore nel metal può ergersi sulle vette più alte! Hot
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Ultimo aggiornamento: 12 Settembre, 2017
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I Sawthis sono un gruppo abruzzese che in questi anni sta veramente sulla "cresta dell'onda", dato che sforna sempre album apprezzatissimi dalla critica e ha anche condiviso il palco con mostri sacri della scena metal internazionale. Particolarissimo è lo stile proposto, in cui vi è un'eterogeneità tra classico e moderno, e in tutto il disco si nota la cura per i suoni e per gli arrangiamenti proposti. Devo dire che la produzione è equiparabile a quella di dischi blasonati di band di livello, dimostrazione che in Italia abbiamo talenti e che noi italiani nel metal non abbiamo assolutamente bisogno di lezioni.
Hanno dunque ben speso i quattro anni di distanza dal loro ultimo lavoro, preparando con calma un disco riuscito e tagliando in ottima forma il traguardo del quarto platter in carriera. “Babhell” è un lavoro maturo che non mostra segni di stanchezza e che lascia intravedere ulteriori margini di miglioramento per il gruppo. Colpisce al primo ascolto la nuova fatica degli abruzzesi, tanto per il groove che gronda dalle composizioni, quanto per la compattezza che trasuda la produzione di questo quarto disco. Se da un lato ci troviamo di fronte al thrash/death suonato e scritto con piglio estremamente moderno a cui la band ci aveva già abituato, mai come in questo caso le aperture ad un non so che di catchy e arioso riescono a farsi strada nel non detto dei brani; con “Babhell” i Sawthis hanno sperimentato anche atmosfere evocative: in “Through Hell”, ad esempio, avverti il calore delle fiamme che si sprigionano; in “Never Alone”, invece, pezzo lento e sentimentale, l’intro al piano ad opera di Nico Andrea Di Benedetto è accompagnata da un quasi impercettibile crepitio di vinile che gira; il pezzo, a mio avviso, più completo dell’album è “No Time to Die”, un grido di speranza e di voglia di esserci ed infatti ogni singolo “Sawthis” contribuisce con la propria attitude.
“Babhell” è un disco fatto da musicisti competenti e con grande gusto il cui ascolto è, per la varietà del materiale, consigliabile non solo ai fans del metal moderno, ma anche a quelli meno in fissa con questo genere. La sensazione generale è che la band sia oramai matura ed abbia oramai raggiunto uno status che possa permetterle di affrontare palchi e pubblici sempre più ampi, con alle spalle un buon bagaglio tanto di esperienza quanto di bravura. Il combo italiano riesce dunque a mantenere una linea di qualità pressoché in salita: senza mezzi termini si tratta di un lavoro SUBLIME. Loro sono l'ennesima dimostrazione che noi italiani, nel metal, non abbiamo bisogno di lezioni, semmai possiamo benissimo impartirle. Basterebbe un po' di amor patrio, perché band così sono rarissime e dovremmo dare credito al loro lavoro sostenendoli al massimo! Cosa che io nei confronti della band in questione farò d'ora in avanti