Line Up:
Toby Knapp - vocals, all instruments
Tracklist:
1. Storms of Demogorgon [02:23]
2. Born to Breeder [04:55]
3. Backwards into Hell [03:35]
4. Chaos Magick Totality [04:27]
5. Burn the Earth [04:15]
6. The Singularity [04:28]
7. Planet Rogue [04:21]
8. Nothing Shall Arise [03:52]
9. Pazuzu Invoked [00:38]
Running time: 32:54
Troppi, veramente troppi assoli in questo disco della Blackened Thrash band Affliktor Hot
recensioni
opinioni autore
Ultimo aggiornamento: 29 Gennaio, 2018
#1 recensione - Guarda tutte le mie opinioni
E' un artista estremamente poliedrico e instancabile, Toby Knapp. Impegnato in diverse bands (come ad esempio Onward e Forced Religion), per lo più come chitarrista, sono ancor più numerosi i suoi solo project, di cui questo Affliktor è solo l'ultimo. Si passa dallo shredding dei dischi a nome Toby Knapp, al Black dei Waxen, il Death dei Bleeding Ground, il Technical Death/Black dei Darken... Insomma, si è sempre mantenuto tra la musica estrema e la tecnica chitarristica, tanto che tra le influenze citate per il progetto Blackened Thrash Affliktor c'è, oltre a Slayer, Kreator, Desaster, Sodom, anche Yngwie Malmsteen.
Influenza dello shradder svedese che si sente soprattutto nei velocissimi assoli, mentre per il resto quello che possiamo ascoltare in questo album eponimo uscito per Trascending Obscurity Records, è da ricondurre soprattutto, a mio avviso, a Slayer e Disaster. E di assoli, credetemi, in quest'album non ce ne sono mai abbastanza. Il problema, se così lo vogliamo chiamare, di quest'album è che ci vogliono parecchi ascolti per capire se piaccia o meno, e comunque alla fine non lo si riesce a capire! I pezzi hanno un buon tiro, ma il lato da shredder di Knapp fa troppo spesso capolino andando a togliere tensione (es. TUTTI gli assoli, ma in particolar modo quello di "Backwards into Hell"), la produzione è migliore di quanto ci si potesse aspettare, ma la voce estremamente riverberata con effetto megafono... beh, è brutta a sentirsi, non so in che altro modo metterla. Non pensando agli immancabili assoli, comunque, pezzi buoni in questo disco ce ne sono, e penso all'opening "Storms of Demogorgon" (cavalcato l'onda di Stranger Things?) o la massacrante "Chaos Magick Totality".
Ho ascoltato molto spesso questo disco per poterlo recensire e ancora ora devo capire se mi è piaciuto o no quello che ho ascoltato per mezz'ora. E m'è successo tutte le volte. Immagino la colpa sia da imputare alle infinite parti solistiche che dopo un po', lo ammetto senza remore, hanno cominciato a rompermi il ca... le scatole. Credo che se Knapp lasciasse le innumerevoli parti solistiche al solo project a suo nome, facendo in modo che Affliktor sia un progetto Blackened Thrash diretto e violento come dovrebbe essere, ne trarrebbe giovamento. Vedremo il futuro cosa riserverà.