I Relics of Matyrs sono una band giordana nata nel 2008 e questo “Scenes Of Blood And Betrayal” è il loro debutto discografico. Il loro sound si muove sulle linee del vecchio thrash metal degli anni ottanta e novanta, principalmente quello di band più inclini all'hardcore punk come i primi Anthrax o i Municipal Waste ed il death metal più tradizionale.
Vista la loro provenienza è scontata la presenza di quel tocco orientale nel sound, con riff di stampo prettamente arabico e fraseggi decisamente folkloristici inseriti in questo contesto, che per carità è sempre interessante da trovare ma, vista la quantità di band che lo adottano ( basti pensare ai Melechesh o agli Orphaned Land) sta diventando un elemento troppo inflazionato.
Le idee compositive sono buone, ma la qualità dei suoni è pessima: i suoni di chitarra sono decisamente saturi di bassi e le distorsioni troppo zanzarose rendono poco definiti determinati passaggi, il basso sembra quasi inesistente, ma quel che è peggio è la batteria: suoni decisamente troppo piatti, curati superficialmente, i piatti in particolare sembrano veramente finti e con queste prerogative i pezzi, che godono comunque di una buona creatività, perdono moltissimo in resa e tiro; i pezzi nel complesso sono molli, ed una qualità simile ce la si può aspettare da un demo autoprodotto molto casereccio, ma non da un album.
Mi auguro che per i prossimi lavori i Relics Of Martyrs spendano una maggiore cura e, per quanto sia sgradevole, del denaro nella cura dei suoni dei loro prodotti, perchè al momento decisamente non ci siamo.