Provengono da Campobasso e si formano nel 2017 i Deeper Down, seppure l'idea di questo progetto era nella mente del fondatore Giuseppe già da tempo. La band diviene realtà con l'arrivo di Luca (chitarre) ed Alessandro (violino), prima che la formazione si completi con la voce femminile Elisa ed il bassista Roberto (compagno di Giuseppe nei Sakahiter). "The Last Dreams" è l'EP d'esordio per la band molisana, edito da Hellbones Records ed uscito ad inizio febbraio.

Musicalmente abbiamo davanti una band dedita ad un Gothic/Doom che deve molto ai vari My Dying Bride, primi Anathema, primi Katatonia, Paradise Lost... i soliti nomi quando si tratta di questo genere, insomma. In questo lavoro possiamo ascoltare una band che ha le idee chiare su cosa vuole fare, ma, per ora, è sul come che ancora non ci siamo del tutto. Le idee sono buone e i pezzi sarebbero pure ottimi se il tutto fosse supportato da una produzione migliore; prendiamo ad esempio l'opener "The Time Descends", in cui i vocalizzi di Elisa vanno quasi a perdersi, sovrastati dalle chitarre. Elisa che, tra l'altro, trovo sia al momento il punto debole dei Deeper Down, per via di un'intonazione non sempre perfetta e di un timbro spesso monotono, mentre un po' meglio Giuseppe, specie con i toni più bassi.

Siamo appena al primo passo, quindi tutto sommato qualche sbavatura è perdonabile. Per il futuro però sarebbe meglio che i Deeper Down si affidassero a qualcuno che possa dare al loro lavoro la produzione di cui questo genere ha bisogno. E magari limare il numero di volte in cui voce femminile e maschile cantano assieme, stando ben attenti all'intonazione, soprattutto della voce femminile. I fans di questo genere e delle bands succitate farebbero bene a tenere d'occhio questa band, visto che, con i giusti accorgimenti, potrebbe diventare un piccolo gioiello.