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Un disco dal buon potenziale ma troppo altalenante per i Revertigo Un disco dal buon potenziale ma troppo altalenante per i Revertigo Hot

Un disco dal buon potenziale ma troppo altalenante per i Revertigo

recensioni

titolo
Revertigo
etichetta
Frontiers Records
Anno

 

 

TRACKLISTING:

Hoodwinked

Sailing Stones

Symphony Of Fallen Angels

The Cause

Gate Of The Gods

False Flag

Unobtainium

Luciferian Break Up

Joan Of Arc

Break Away

In Revertigo

 

BAND MEMBERS: Mats Levén (Lead vocals, Guitars, Keyboards), Anders Wikström (Guitars, Bass, Keyboards, Backing vocals)

 

DRUMS BY: Thomas Broman

opinioni autore

 
Un disco dal buon potenziale ma troppo altalenante per i Revertigo 2018-03-03 16:30:07 Celestial Dream
voto 
 
3.5
Opinione inserita da Celestial Dream    03 Marzo, 2018
Ultimo aggiornamento: 04 Marzo, 2018
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Si rimane in Svezia con i Revertigo ed il loro hard rock melodico, potente e moderno. Insomma Gotthard, Eclipse e ultimi Treat sono le coordinate stilistiche per avvicinarsi a questo omonimo debutto.

Si tratta di un duo formato da Mats Leven alla voce, che molti ricorderanno per i suoi trascorsi in band come Candlemass, Malmsteen, At Vance etc, mentre alla chitarra troviamo Anders Wikström proprio dai Treat. Due amici da oltre 30 anni che hanno collaborato in vari progetti senza mai puntare su qualcosa di proprio, almeno fino ad ora.
La catchy “Sailing stone” è un perfetto esempio del sound della band: melodie catchy con l'ottima voce di Mats, ritmi da fare agitare la testa ed una certa potenza. Ed è un peccato che insieme a vere hits come questa appena menzionata o come lo spendido mid tempo ipermelodico “Symphony Of Fallen Angels”, ci siano anche brani un po' meno convincenti (vedi “The cause” o “Joan Of Arc”), che rendono questo “Revertigo” un buon disco ma non certo indimenticabile. La band cerca di inserire qualche elemento nuovo con il tocco orientale della ballata “Unobtainium” o nella moderna (e un po' scontata) “Break away”, ma è proprio il susseguirsi di pezzi buoni e meno buoni a non convincere del tutto.

Un disco con molto potenziale questo “Revertigo”, peccato solo un po' altalenante.

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