Tracklist:
1. Nessun Dogma
2. Funereo Grifone
3. Cupio Dissolvi
4. Buio a Chertogrado
5. Il Corvo e l'Anima
6. Carminia Arborescenza
7. Sarcofago 1986
8. Il verro dei Popoli
9. Morte dei Miracoli
Tracklist:
1. Nessun Dogma
2. Funereo Grifone
3. Cupio Dissolvi
4. Buio a Chertogrado
5. Il Corvo e l'Anima
6. Carminia Arborescenza
7. Sarcofago 1986
8. Il verro dei Popoli
9. Morte dei Miracoli
Arrivano da Lodi gli :Inferno 9:, duo che con la sua prima release "Percezioni d'Inverno" ha tirato fuori l'anno scorso un disco che in tanti dovrebbero ascoltare. Per tutti gli appassionati di un contaminato black metal moderno, ma anche per i fedelissimi della scena nazionale, questo lavoro è una vera e propria perla del metal made in Italy.
Con brani che si aggirano mediamente sui cinque minuti di durata, i nostri riescon a colpire dove in tanti non arrivano. La produzione, splendida, mette in risalto tutti gli strumenti senza per questo sottrarre ruvidità al sound della band. Il riffing, che non cerca di re-inventare il genere, ma anzi di aggiungere a modo suo, si avvale di uno stile abbastanza lineare ma, al contempo, caldo e capace di portare alla mente band come per esempio i Drudkh, a livello di produzione, e gruppi come JANVS a livello di musica.
Il drumming si incastra perfettamente con le chitarre, mentre il basso tesse interessanti passaggi nei momenti piú epici e funge da rinforzo a livello strutturale nei restanti.
La voce, un growling scream potente e metrico, è perfettamente in linea con la proposta e segue alla perfezione il riffing. Non cerca di impressionare, ma semplicemente segue la linea ed interpreta i testi - in italiano - su brani possenti. Ci son momenti in cui i nostri si spingon "oltre" con delle clean vocals, ma fortunatamente/sfortunatamente, a seconda dei gusti, questi frangenti non prendono il sopravvento, ma vengon usati quasi come "sperimentazioni" all'interno di un contesto che normalmente non sarebbe affine a questo tipo di intraprendenza o in cui altri non riescon ad esprimersi cosí agilmente.
Se con i tre brani iniziali i nostri si presentano al pubblico in maniera decisa e violenta, è con brani come "Buio e Chertogrado" ed il successivo che gli :Inferno 9: che si spingon oltre la sfuriata black iniziale, per ampliare lo stile che avevan fatto intravedere al principio del disco. Questo brano in particolare funge da apripista per lo spirito piú intraprendente del progetto. Un brano che, da solo, rappresenta questo disco nella sua totalità in maniera superba, oro puro!
Che dire poi della successiva "Il Corvo E L'Anima", brano in cui i nostri vanno dal black al death, passando a loro modo attraverso frangenti piú melodici e perfettamente intrappolati nel contesto generale? Altra perla che mostra un progetto capace di catturare l'attenzione con un animo intraprendente e che non si limita al genere black metal, per creare brani vincenti e distruttivi.
La seconda parte del disco si muove attraverso questo connubio di stili ed i nostri son abili nel mescolare il tutto in una miscela unica, mostrando un progetto che già alla prima uscita discografica è in grado di rapire l'ascoltatore senza mezze misure.
Brani come "Sarcofago 1986", "Il Verro Dei Popoli" e la conclusiva "Morte Dei Miracoli" son semplicemente la ciliegina sulla torta per un lavoro che in tutto e per tutto sa trasmettere forti emozioni e risulta essere avvincente.
Non trovo lati negativi in questa proposta e l'unica preoccupazione sarebbe il fatto che i nostri han piazzato la barra davvero in alto e riuscire a creare un qualcosa di nuovo che possa raggiungere o sorpassare "Percezioni D'Inverno" sembra un'impresa al quanto ardua.
Spero in un nuovo lavoro che possa donare a questa band l'attenzione del pubblico in maniera piú ampia dato che :Inferno 9: sembra che abbia davvero tanto da dire!