Tracklist:
- Inaugural Address
- Whistle Blower
- No Privacy
- Subterranean
- Ink Spill
- The Hum
- My Disclosure
- Geo Engineering
- Banksters
- Conspiracy Theorist
- CHRISTIAN MONGRAIN THÉRIAULT - Guitar & Vocals
- ÉRIC SÉGUIN - Bass
- PATRICK GAGNÉ - Drums
Tracklist:
Death/thrash a badilate per una mezz'ora di pura carneficina: ecco a voi "Conspiracy Theorist", l'album di debutto dei canadesi Backstabber ed una delle migliori uscite dell'anno in ambito underground.
La recensione potrebbe tranquillamente finire qui perché non c'è altro da dire se non che questi tre ragazzi hanno tirato fuori un album della madonna (concedetemi tale licenza) completamente votato al death europeo, in particolar modo ai nostrani Coffin Birth e Hour Of Penance, e al thrash cafone ed irriverente di stampo teutonico. Il risultato? Un tritacarne composto da sette tracce, una più malata e cafona dell'altra, che vi faranno schizzare fuori il cervello dalle orecchie.
Una sola chitarra ed un muro sonoro fuori dal comune, lavoro dietro le pelli impeccabile da far impallidire batteristi ben più affermati e un groove che fa aumentare esponenzialmente la cattiveria e la pesantezza del lavoro. Il tutto coronato dal growl disumano, potente e distruttivo di Christian. Cosa chiedere di più?! Semplicità allo stato puro senza fronzoli o ghirigori di abbellimento: qui si mena e basta e chi non è pronto si becca un cazzotto in faccia senza se e senza ma!
Prima di concludere questa brevissima recensione (credetemi se vi dico che non c'è altro da aggiungere), è doveroso segnalarvi l'ultima ed omonima traccia "Conspiracy Theorist": ballad di una bellezza rara da far venire la pelle d'oca. Quasi cinque minuti di pura estasi solo strumentale in cui la chitarra acquista voce propria ed il basso in sottofondo ci regala dei fraseggi davvero notevoli. Una leggiadra danza dopo essere stati picchiati a dovere nelle precedenti tracce.
Cinque stelle più che meritate ed i personali complimenti del recensore. Good job guys!