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The Ferrymen un ritorno meno scoppiettante del previsto? The Ferrymen un ritorno meno scoppiettante del previsto? Hot

The Ferrymen un ritorno meno scoppiettante del previsto?

recensioni

titolo
A New Era
etichetta
Frontiers Records
Anno

Tracklist:

Don't Stand In My Way

Bring Me Home

A New Evil

The Night People Rise

Save Your Prayers

Heartbeat

Our Own Heroes

No Matter How Hard We Fall

My Dearest Fear

You Against The World

All We Got

 

Line-up:

Ronnie Romero – Vocals

Magnus Karlsson - Guitars, Bass & Keyboards

Mike Terrana – Drums

opinioni autore

 
The Ferrymen un ritorno meno scoppiettante del previsto? 2019-10-15 10:29:11 Celestial Dream
voto 
 
3.5
Opinione inserita da Celestial Dream    15 Ottobre, 2019
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

A due anni di distanza dal bellissimo e omonimo debutto, ecco ritornare i The Ferrymen, progetto formato dall'unione tra il songwriter e chitarrista svedese Magnus Karlsson (Primal Fear, Magnus Karlsson's Free Fall), il grande singer cileno Ronnie Romero (Rainbow, CoreLeoni) ed il batterista tedesco Mike Terrana (Rage, Axel Rudi Pell...), che non ha bisogno di presentazioni.

Cosa attendersi da “A New Evil”? Niente di nuovo ma un disco di qualità che segue la via del debutto. La voce di Ronnie caratterizza molto il sound e i dischi dove partecipa prendono sempre una strada ben precisa, vedi i suoi ex Lords Of Black. La sua ugola graffia ma non eccessivamente in questo lavoro, dove si prediligono ritmi non troppo elevati più di scuola classic metal alla DIO per intenderci. “Don't Stand In My Way” piace fin da subito con dei bei riff di chitarra a guidare la voce di Romero, e ancor più il melodico mid tempo “Bring Me Home”, ma il disco fatica ad infiammarsi e tutto sembra giàà sentito in qualche precedente versione di Ronnie Romero. Insomma Magnus non è riuscito a creargli addosso qualcosa di personale. Nonostante ciò “A New Era” si lascia ascoltare con piacere non tanto per la title track che suona fin troppo scontata, ma soprattutto con la rocciosa “Save Your Prayers” e con la successiva toccante ballata “Heartbeat”.

Qualche variazione sul tema in più non sarebbe guastata. Ronnie è un fuoriclasse ma tende a standardizzare i brani quindi credo ci sia bisogno di uno sforzo maggiore in fase di songwriting. Le attese erano altissime visti i nomi coinvolti e questo secondo capitolo di casa The Ferrymen appare meno scoppiettante del debutto.

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