Line-up:
Ben Honebone - vocals
Michael Jensen Després - guitar
Jon Evans - guitar
Athanasios "Saki" Patsiouras - bass
Joe Wilkes - drums
Tracklist:
1. Year of the Rat
2. Borrower
3. The Coil
4. Eye Above
5. Diatribe
Line-up:
Ben Honebone - vocals
Michael Jensen Després - guitar
Jon Evans - guitar
Athanasios "Saki" Patsiouras - bass
Joe Wilkes - drums
Tracklist:
1. Year of the Rat
2. Borrower
3. The Coil
4. Eye Above
5. Diatribe
I Malum Sky avevano esordito nel 2015 con il loro primo EP omonimo, al quale segue questo secondo EP, intitolato "Diatribe". Il disco è composto da cinque tracce e si tratta di un concept incentrato sul fatto che oggi disponiamo di diversi mezzi d'informazione, ma i livelli di comunicazione possono essere differenti e diversamente interpretati. Dal punto di vista musicale, la band gallese suona un progressive metal con venature metalcore. Le tracce sono mediamente piuttosto lunghe e alquanto articolate: vi ritroviamo arpeggi, riff massicci, ritmi cangianti e complessi, la voce perlopiù in chiaro ma con qualche inserto di extreme vocals. Ci sono pure divagazioni strumentali, ma va evidenziato, sotto quest'aspetto, che si possono ravvisare tra queste alcune soluzioni che richiamano fin troppo palesemente idee già adottate da altre band. Ci sono comunque buoni pezzi: in particolare, ci sono piaciuti ad esempio "Eye Above" e "Borrower". Diciamo che i Malum Sky hanno questa capacità di essere aggressivi, ma riescono pure a creare momenti più melodici ed atmosferici. Probabilmente "Diatribe" finisce anche troppo presto, lasciando un po' un senso d'incompiutezza, ma a quanto pare la band predilige questa formula del mini-album. Non parliamo di un disco imprescindibile, ma ci sono diversi buoni spunti, per cui chi ama il genere farà bene a dargli una chance.