01. Rock in Heaven
02. The Sweetest Night
03. Shock on Me
04. Every my Desire
05. Run After The Time
01. Rock in Heaven
02. The Sweetest Night
03. Shock on Me
04. Every my Desire
05. Run After The Time
I mantovani Restless nascono nell’ottobre 2011 dall’unione di Alessio (bs), Simone (ch), e Cristian (vc). Sin dall’inizio il gruppo si orienta verso un suono Hard Rock e la line up viene completata con l’inserimento di Emanuele al basso e Silvia alla voce. Nel febbraio 2013 è uscito il primo demo a 5 tracce “Rock in Heaven” e devo dire che il trovarmi di fronte ad un quintetto con poche esperienze nel settore live, abbastanza giovane, e che si è auto prodotto, mi aveva creato qualche perplessità e lasciato più di un dubbio. Dopo l’ascolto sono contento di poter dire che i miei “timori” erano infondati e che i Restless hanno svolto un compito che va ben oltre la semplice sufficienza. Suoni molto puliti ed un mixaggio con pochissime sbavature impreziosiscono una musica fresca e dichiaratamente Hard che, quando prende velocità, va a rimestare, con le dovute proporzioni, nel calderone degli Iron Maiden, almeno per quel che concerne l’uso delle chitarre. Ovviamnte ci sono margini di miglioramento e la mia analisi brano per brano e volta al far capire a voi e alla band ciò che mi ha convinto e quello a cui sarei stato più attento. Si parte con la omonima traccia dove gli influssi del Power sono evidenti. La batteria è molto secca e la voce di Silvia mostra di sapere tenere tono e tempo anche se un cantato più “sporco” o “ruvido” avrebbe reso il tutto più grintoso ed accattivante. Da diminuire un po’ la linea vocale al mixer e da sistemare il basso sotto traccia che “toppa” alcune note. “The Sweetest Night” è una semi ballad dove alcune buone idee della fase Hard sono da mettere in ordine. Ben strutturati il solo di chitarra e i cambi vocali. “Shock on Me” coniuga assieme Hard, Power, e melodia lasciando rimbalzare in testa il ritornello/titolo molto “catchy”. Ancora una volta da lodare il lavoro svolto dalla chitarra solista. “Every my Desire” è un classico lento dove Claudia con la sua voce dolce e intonata dimostra di poter “volare in alto” sulle note. “Run After The Time” è una traccia che ruba il riff iniziale e portante ai Cinderella di “Somebody Save Me” (da “Night Songs” – 1986). Giusta la decisione di mettere la canzone alla fine del CD dato che è si un buon Rock ma ha bisogno di essere rivista nella fase di chitarra e messa a posto in alcuni passaggi per come è stata elaborata al mixer. A dispetto di chi dice che i giovani hanno tecnica ma non ci mettono il cuore dico di lasciare ai Restless un po’ di tempo per crescere e poi saranno pronti per la prova sulla lunga distanza; magari con un nuovo nome visto che il moniker attuale è "inflazionato".