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Quando la musica segue la sua strada Quando la musica segue la sua strada Hot

Quando la musica segue la sua strada

recensioni

titolo
"In Your Face"
etichetta
My Graveyard Productions
Anno

Track List:

1. Run Away
2. Sometimes
3. Nobody
4. Taste Me
5. Bring Me
6. Time Has Gone
7. Faith
8. So Far
9. The Game
10. Song 41
11. Who You Are

12. The Last Blues (mp3 bonus track)

 

Line up:

Mauro "Seven" Maccarini: vocals

Andrea "Dr. Rock" Tinnirello: guitars

Manuel "Hellcat" Gatti: bass

Simone "Oldboy" Oldofredi: drums

opinioni autore

 
Quando la musica segue la sua strada 2013-05-13 21:19:52 Rha Stranges
voto 
 
3.0
Opinione inserita da Rha Stranges    13 Mag, 2013
Ultimo aggiornamento: 14 Mag, 2013
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

I Dogs'N'Bones sono una band lombarda giunta al suo terzo lavoro discografico, intitolato "In Your Face".

Direi che la produzione del disco non è affatto male, anzi suona proprio bene, con dei suoni gradevoli ed un bel lavoro di produzione alle spalle. I suoni della batteria sono molto aggressivi e questo aiuta tanto nella spinta generale del disco (anche se sono quasi certo che è una batteria elettronica o una batteria programmata, e credo anche di sapere quale batteria elettronica, ma non faccio pubblicità). Belle anche le chitarre, sebbene, considerato il genere dei lombardi, che è di chiaro stampo Hard Rock, io personalmente avrei richiesto delle chitarre meno taglienti, più mediose e grosse. Per citare un classico: Les Paul e magari un blues driver a manetta o una testata Marshall.
Non posso dire lo stesso della voce che, al contrario del titolo, non è per nulla in your face, anzi è stata mixata molto “dentro”, proprio come in un disco di heavy-metal, ma questa è una scelta personale della band per la quale non entro nel merito.
Unico punto un po' strano è l'inizio di chitarra acustica di "Time Has Gone", dove lo strumento in questione è altissimo, considerando il rapporto con il brano precedente, e poi ritorna nel mix quando entra la voce.... mi viene il dubbio che la compressione sul master non fosse adeguata o perlomeno non seguita a dovere.

Passando alla musica devo esprimere un certo piacere nell'ascoltare questo disco in quanto è stato scritto e composto “correttamente”. E' un disco senza grosse pretese, ma ogni cosa è al suo posto, quasi “scontato” nella maniera bella del termine, perché a mio avviso se si decide di suonare un genere come questo sarebbero fuori luogo uscite “strane” o “innovative”. Insomma, oramai me lo avrete sentito dire (magari letto) mille volte, è la musica che fa da maestra ed indica la strada da seguire nella composizione di un brano, e credo che in questo "In Your Face" tutta la musica vada dove ha chiesto di andare senza forzatura, ma con naturalezza. Questo per me è il miglior pregio di questo lavoro, siatene orgogliosi ragazzi!

Unica pecca di questa “stesura musicale” è la voce. Ci sono troppe imprecisioni di intonazione e il timbro vocale del singer non è all'altezza degli altri membri della band. Credetemi, per me è sempre difficile dover dire certe cose e spero che non siano prese con stizza ma che, al contrario, possano essere spunti per migliorare e far meglio in ciò che noi tutti amiamo....la musica.

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