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Puro heavy metal per i Lady Beast Puro heavy metal per i Lady Beast Hot

Puro heavy metal per i Lady Beast

recensioni

titolo
"Lady Beast"
etichetta
Inferno Records
Anno

 

TRACK LIST:

01. Lady Beast

02. Metal Rules

03. The Lost Boys

04. Armor

05. Birthrite

06. When Desire is Stronger Than Fear

07. Hot Pursuit

08. Go For The Bait

09. Ram It Down (Judas Priest Cover - CD version only)

 

LINE-UP:

Deborah Levine - vocals

Greg Colaizzi - bass

Tommy Kinnett – lead guitar

Chris “Twiz” Tritschler - guitar

Adam Ramage - drums

opinioni autore

 
Puro heavy metal per i Lady Beast 2013-06-02 16:46:52 Ninni Cangiano
voto 
 
3.0
Opinione inserita da Ninni Cangiano    02 Giugno, 2013
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Vecchi defenders ci siete? Siete pronti a rispolverare il vostro chiodo e tutte le borchie che avete? Perché per ascoltare a dovere questi Lady Beast serve tutto ciò, oltre ad una predisposizione mentale da true defender; il loro purissimo ed arrabbiatissimo heavy metal è incurante di tutte le recenti mode ed è solo e soltanto fottutissimo heavy metal old-fashioned, di quello che fa sbattere i capoccioni in furioso headbanging fino a spaccarvi le vertebre cervicali! Questo che ho avuto modo di ascoltare è la ristampa del loro debut omonimo, originariamente uscito nel 2012 solo su vinile e poi ristampato su cd in questi giorni dalla Inferno Records. Dotato di una delle copertine più brutte che abbia mai avuto modo di vedere (mezzo punto in meno sul voto finale!), fortunatamente ci pensa la musica a risollevare le sorti del lavoro. Quel rovente heavy metal che ha fatto proseliti negli anni ’80, compreso il sottoscritto, è qui riproposto pressoché fedelmente, ecco quindi che non possono non venire in mente gli Iron Maiden dei primi lavori, o soprattutto gli inossidabili Judas Priest, di cui viene anche riproposta molto bene la cover della mitica “Ram it down” in chiusura di cd (sul vinile non c’era). Attualizzando la proposta sonora dei Lady Beast, anche per la presenza di una singer bella ed arrabbiata come Deborah Levine, non sono del tutto azzardati i paragoni con White Skull o Crystal Viper, anche se il sound delle due bands europee è maggiormente vicino al power metal. “Lady beast”, oltre alla cover dei Judas Priest, è composto da altri 8 brani originali, per una durata totale di poco meno di 33 minuti; poco più di mezz’ora di purissimo heavy metal, suonato con passione e grinta, ma anche con una discreta tecnica; qui non servono sofismi o tecnicismi prog, qui serve solo rabbia ed energia allo stato puro, quelle che fanno scorrere l’adrenalina durante l’ascolto! Probabilmente le tematiche trattate nei testi saranno un po’ scontate, ma sinceramente me ne frega davvero poco, quando la musica coinvolge a dovere e pezzi come “Metal rules”, la title-track “Lady beast”, o “Birthrite” e la tellurica “Go for the bait” (ottimo lavoro di Adam Ramage dietro le pelli!), hanno tutte le qualità necessarie per far breccia nei cuori di ogni vecchio defender che si rispetti. Se cercate originalità, sappiate che dai Lady Beast non ne troverete, ma se vi basta del fottutissimo old heavy-metal per sbattere violentemente la vostra (più o meno) fluente capigliatura, qui ne avrete in abbondanza. A voi la scelta!

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