Tracklist:
Once Upon A Long Ago
Sensual Woman
Alone
Memories Of You
Time Has Gone
Feel The Fire
Dreaming
What Do You Want
Love At First Sight
Girl From The East
Once Upon A Long Ago
Sensual Woman
Alone
Memories Of You
Time Has Gone
Feel The Fire
Dreaming
What Do You Want
Love At First Sight
Girl From The East
Quando mi è stato proposto di recensire questo prodotto inizialmente ho avuto non poche remore nel farlo e mai avrei creduto di trovarmi in difficoltà nel giudicare una band e un artista che in generale suona un genere che seguo da anni, ovvero un hard rock a tinte epiche. Trovandomi in difficoltà nel giudicare questo “Once Upon a Long Ago”, ho deciso di fare prima le necessarie premesse e poi addentrarmi nel consueto “track by track”. Produzione scarsa, voce poco incisiva bianca e traballante, inglese non perfetto e suoni che sembrano uscire da una tastiera Bontempi anni ’80. Detto questo e ingoiato il boccone amaro e con grande dispiacere mi accingo a parlare di ciò che di buono può esserci per ripartire da zero o quasi.
“Once Upon a Long Ago” ha una buona linea vocale melodica che non pretende di stravolgere nulla a ciò che il genere per certi versi impone; il pezzo in sé potrebbe essere carino, se non fosse per la voce e per i brutti suoni. “Sensual Woman” è una bella power ballad hard rock/aor, anche in questo caso nulla di innovativo, ma almeno gradevole all’ascolto e, con un cantato e con una produzione diversa, il risultato sarebbe stato migliore, segno che Dimitri in veste di compositore non è affatto male. “Alone” è una delicata ballad introspettiva e carica di pathos; almeno concettualmente. Non voglio più ripetermi. Proseguiamo con “Memories of You” dal sapore Aor, gradevole e leggero si lascia facilmente memorizzare e aumenta la desolazione e tristezza per la situazione generale che mi porta a “Time Has Gone”. Dimitri prova a cantare su registri medio-bassi e un tantino meglio riesce a rendere ma, in questo caso, anche la linea vocale non riesce a farmi risollevare il morale, e quindi senza troppi indugi vado avanti con la rocciosa “Feel the fire” confermando che Dimitri riesce a sviluppare anche idee carine, ma è tutto il contorno che poi manca. Credo sia giunta ora di mettere fine a questa recensione e, a onor di cronaca, i pezzi a seguire sono “Dreaming”, “What do you Want” , “Love at First Sight”, “Girl From The East”.
Dimitri ho cercato di mantenere un certo aplomb, mi spiace, ma non ci sono riuscito.
Produrre un disco a questa maniera nel 2013 non è soddisfacente, anche perché chi deve valutarti si beccherà probabilmente i tuoi improperi. Non si ha la possibilità di produrre un disco? Pazienza; si aspettano tempi migliori. Purtroppo, come ormai è noto, mi trovo anche dall’altra parte della barricata e, visto che di tanto in tanto incrocio scribacchini “crucchi” che cercano di pescare il pelo nell’uovo, mi rattrista molto (come tanti altri che decidono di non sbandierarlo; io lo faccio perché, quando c’è da aiutare chi merita, la mia valutazione sarà sempre un po’ più ampia, viceversa ……!! nda). Ok passo e chiudo, anche un tantino triste per la recensione più brutta, non solo per la qualità del prodotto.