LINE UP:
Midnight Horror - vocals
Nekromonger - guitars
Draug - bass
Gaddur - drums
TRACKLIST:
1. Reino / Sangre del Diablo [03:45]
2. Rito & Magia [03:00]
3. Sexo & Muerte [02:33]
4. Tormento (Outro) [01:08]
Running time: 10:26
LINE UP:
Midnight Horror - vocals
Nekromonger - guitars
Draug - bass
Gaddur - drums
TRACKLIST:
1. Reino / Sangre del Diablo [03:45]
2. Rito & Magia [03:00]
3. Sexo & Muerte [02:33]
4. Tormento (Outro) [01:08]
Running time: 10:26
Completano una trilogia di EP i cileno-svedesi Corpsehammer con questo "Perversión", che segue di un anno i primi due capitoli usciti tutti e due nel 2017, "Sacrilegio" e "Posesión". Un lavoro scarno che consta in una decina di minuti scarsi per tre brani (+ outro), di Black/Death ESTREMAMENTE Old School, con influenze che vanno dalla primissima ondata Black di fine anni '80 alla scena estrema sudamericana di fine anni '80/inizio '90 (qualcuno ha detto Sarcofago?). Uscito via Morbid Skull Records in tape limitata a 99 copie, "Perversión" è un omaggio ai suoni old school e all'attitudine underground, un EP che sembra uscito dritto dritto da quegli anni ormai lontani tre decadi o quasi. E questo è croce e delizia di questo lavoro, formato da brani con un discreto tiro, con la sola parte iniziale parlata di "Reino / Sangre del Diablo" che fa abbastanza storcere il naso, ma che sa forse un po' troppo di già sentito e risentito e risentito ancora, oltre che a dare quella sensazione di tremendamente anacronistico. Si possono capire le influenze o il voler "omaggiare" col proprio sound dei capisaldi e pionieri del genere, ma suonare esattamente come loro, nel 2018, sinceramente mi pare eccessivo.
"Perversión" è il completamento, come detto, di una trilogia di EP che, se messi insieme, fanno sostanzialmente un album. E non mi stupirebbe infatti se un giorno i tre lavori uscissero insieme in un unico formato. Un lavoro diretto solamente ai feticisti dell'old school più intransigente quindi quello dei Corpsehammer, ma che personalmente trovo non permetta ai nostri di raggiungere nemmeno lontanamente la sufficienza.