Tracklist:
1. Theia
2. Followers of the Lich
3. Zombie Night
4. I Am the Mountain
5. Cabled Core
Line-up:
Nicola Pellacani: Voce
Gabriele Bartolucci: Chitarra
Gino Annichiarico: Chitarra
Joshua Pini: Basso
Alessandro Visani: Batteria
Tracklist:
1. Theia
2. Followers of the Lich
3. Zombie Night
4. I Am the Mountain
5. Cabled Core
Line-up:
Nicola Pellacani: Voce
Gabriele Bartolucci: Chitarra
Gino Annichiarico: Chitarra
Joshua Pini: Basso
Alessandro Visani: Batteria
Formatisi nel 2017, i romagnoli Kalahari, dopo qualche demo ed Ep, sfornano questo mini concept di 5 canzoni intitolato “Theia”.
Fondamentalmente ci propongono un metal moderno, patinato, tra galoppate metalliche proprie del metal più classico, fino ad arrivare alle ritmiche potenti del thrash/groove metal odierno.. Ci sono diversi momenti spinti, ma al primo piano rimane sempre molta melodia. Una melodia sentita e drammatica che presenta al meglio il tema apocalittico del disco, che utilizza la mitologia greca come metafora della triste epoca che stiamo vivendo. Le 5 canzoni hanno degli approcci abbastanza variegati, ci sono pezzi “in your face” come “Zombie Night”, ma anche più articolati, dove si passa soavemente tra parti acustiche e dei bei soli di chitarra elettrica come in “I Am The Mountain”. La grintosa title-track è tra le mie preferite, ma non ci sono particolari cali di tensione, se non laddove l’attenzione per il groove diviene ossessiva, ed i ritmi cadenzati diventano un po’ troppo ridondanti. La produzione è ottima, la voce eclettica del cantante Nicola Pellacani altrettanto. Ma tutti i musicisti mostrano un buonissimo grado di tecnica, e rendono “Theia” un buon primo assaggio in grande stile, di questa nuova realtà italiana. Aspettiamo di vedere come si evolverà il songwriting dei Kalahari nel tempo, e se la band riuscirà a mantenere alto il livello di ispirazione anche lungo un album intero. Per ora il risultato è molto soddisfacente.