1.Disillusionment
2.Pitch Black 3.050395 (feat. Dave Colaianni Of Nomura)
4.Übermensch (feat. Antonio Romito Of Intracranial Purulency)
5.Descend Into Pure Nothingness
Apocalisse dal Sud Italia: l'esordio dei RØT Hot
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Il sud Italia è sempre vivo e pulsante specie per quanto riguarda sonorità nerissime e cupe. Dalle calde terre meridionali compare un nuovo progetto musicale, un duo per l’esattezza, a nome RØT. Le due menti dietro alla band sono Giovanni alla voce e Simone che si occupa di tutti gli altri strumenti. Il genere trattato si avvicina ad un certo doom/post-metal apocalittico e malvagio definito dal duo come doomcore/deathcore. Il dischetto in oggetto è il primo EP, No Hope.
Sei sono i brani dell’opera, principalmente tutti sui cinque/sei minuti di durata, che offrono una più che buona qualità sonoro/compositiva. La musica è densa di apocalisse imminente, di un senso glaciale dove il doom più tragico flirta con il post-hardcore per creare un massiccio ibrido pesante e sfibrante. Ovviamente non ci si trova dinnanzi alla nuova frontiera dell’estremo ma ciò che si ascolterà è decisamente meritevole di attenzione. Il suono scorre lentamente scandito dalle vocals che si dimenano tra lo screaming ed il growl (“Disillusionment”), talune volte la chitarra si fa presente inserendoci del groove oscuro e martellante (“Pitch Black” con il suo ondeggiare tra pacatezza e velocità furiosa) ed in altre domina l’atmosfera come nella goticheggiante “(050395)” con il suo deflagrare epico/marziale, inserti acustici ed un finale tenebroso. “Ubermensch” continua il percorso sonoro confermandone le potenzialità e la finale “Descend Into Pure Nothingness” mescola in maniera sapiente industrial, arrangiamenti di archi ed il consueto incedere rallentato e velenoso.
Per essere un esordio tutto è ben amalgamato e coinvolgente con buone idee che se sviluppate a dovere potrebbero portare a sfiziose sorprese. Da tenere d’occhio!!!