Con il termine post metal si sono più volte definiti i Neurosis, arcinota band statunitense che ha saputo con perizia andare oltre le sonorità metalliche, aggiungendo ad esse la sperimentazione tipica della psichedelia ed il groove dello sludge.
Su questa lunghezza d'onda si muovono anche i milanesi Rise Above Dead, freschi di pubblicazione del nuovo “Stellar Filth”, solo sette canzoni per oltre quaranta minuti di pura musica sperimentale.
La voce si rifà al metalcore, le chitarre e soprattutto il basso si buttano a capofitto nei suoni dello sludge, mentre la batteria conferisce tutto il groove tipico dello stoner, al tutto aggiungete poi una matrice di sperimentazione anni settanta ed è fatta.
Il disco nel complesso è lento e carico di pesantezza, quasi in stile doom sabbathiano, dove però i suoni sono nettamente moderni, atti a creare, brano dopo brano, una dimensione onirica in cui poter rilassare ogni muscolo del corpo e volare solo con la mente.
Un genere decisamente d'avanguardia, fruibile solo da chi apprezza la sperimentazione sonora, lungi dagli oltranzisti ascoltare questo disco, i Rise Above Dead infatti viaggiano in una realtà dove non è la velocità a conferire energia, ma la lentezza e la progressività.
“ Stellar Filth” infatti scorre gradevole proprio per tutti i suoi momenti ciclici che, mano a mano, si susseguono in un fluido di musica davvero accattivante.
I fans di Neurosis e Mastodon non possono perderseli.