Rise To Fall: L'ennesima copia carbone degli In Flames Hot

Produzione totalmente italiana questa degli spagnoli Rise To Fall, “Defying The Gods” infatti è stato egregiamente registrato, mixato e masterizzato nei Metal House Studios di Ettore Rigotti (Disarmonia Mundi), per l’etichetta italiana Coroner Records. I Rise To Fall sono uno dei tanti gruppi che si rifanno al sound di Goteborg, vedi In Flames dell’ultima era, in particolare l’album “Come Clarity”. Quindi il prodotto è sempre lo stesso: melodic death che scade puntualmente in refrain corali simil pop… "Purtroppo" perché tecnicamente la band spagnola è ineccepibile, come spesso ho detto di molti altri gruppi simili per ispirazione, ma il problema sta proprio nella similitudine, nella poca originalità, nel fatto che i brani sembrano essere sparati in un'unica direzione, quella delle strofe tiratissime e piuttosto azzeccate che però si dilatano in refrain troppo melodiosi, quasi messi a forza all’interno di ogni brano. Quindi se l’opener alla fin fine riesce anche ad esaltarci, “The Compass” già stanca ed arrivati al terzo brano ne abbiamo abbastanza di questo stile, compatto, pompato, ma pur sempre troppo adolescenziale. I Rise To Fall quindi hanno una cornice anche perfetta e dorata, il contenuto scema ancora, per quanto un gradino superiore al predente disco di debutto. Se poi vogliamo dirla tutta, quest’album è pur sempre meglio di qualsiasi cosa abbiano composto gli “In Flames originali” degli ultimi anni.