A+ A A-
 

La qualità paga sempre! Esordio per gli Alogon! La qualità paga sempre! Esordio per gli Alogon! Hot

La qualità paga sempre! Esordio per gli Alogon!

recensioni

gruppo
titolo
Chrysalis
etichetta
Autoproduzione
Anno

Line up: 
Andrea Olivieri - Lead Vocals
Jack Repetti - Bass & Synthesizer
Damiano Logozzo - Guitar
Andrea Grillone - Guitar
Francesco Schenone - Drums

Tracklsit:
1. Arhat
2. Omen I Deconstruct3
3. Omen II Resonance
4. Fortune Bound
5. Chrysalis
6. Husk
7. The Fool

opinioni autore

 
La qualità paga sempre! Esordio per gli Alogon! 2019-12-20 10:13:24 ENZO PRENOTTO
voto 
 
3.5
Opinione inserita da ENZO PRENOTTO    20 Dicembre, 2019
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Nati nel 2016, i genovesi Alogon, nel giro di pochissimi anni arrivano direttamente al disco di debutto ovvero questo Chrysalis. Non si sa molto dei musicisti in questione se non la loro presunta giovane età che, se da un lato fa ben presagire per il futuro, dall’altro si ha sempre il timore che la gavetta sia ancora poca. Eppure, contro ogni previsione, il modern prog/djent metal del combo ligure ha più di quel che ci si aspetterebbe offrendo all’ascoltatore molti punti di interesse.

L’intro “Arhat” con il suo incedere electro/futuristico svanisce in fretta e lascia spazio, fin dai primi attimi di “Omen I Decnstruct”, alla prepotenza delle chitarre fra riff metallici sporchi, tecnicismi strumentali, sprazzi di elettronica e vocalizzi celestiali. Sebbene la ricetta sia quella classica e fin troppo abusata da moltissimi esponenti del genere, gli Alogon tentano di andare oltre sebbene non manchino incursioni violente a base di growl (convincente) ed un groove non indifferente. Difatti, vicino ad episodi più quadrati e di impatto (la deathcore oriented “Omen II Resonance” che ha però una linea melodica troppo easy o la più equilibrata “Chrysalis”) appaiono delle sperimentazioni non indifferenti e che danno qualcosa in più ad un genere sempre più stantio. Tralasciando la basilare, seppur ben fatta, ballad acustica “Husk” che bilancia al meglio l’efficace impronta vocale al buon lavoro di chitarra compaiono due piccole gemme sonore che meritano un’analisi più approfondita senza rovinare troppo le sorprese agli ascoltatori.
Prima fra tutte la notevole “Fortune Bound” che parte sorprendentemente con armonie vocali che impressionano mettendo in luce un’ottima preparazione. Le sei corde macinano riff su riff spesso complessi ma che non lasciano mai da parte l’impatto accompagnate da una sezione ritmica sempre in evoluzione giocherellando soavemente. Qui il pathos cresce piano piano alternandosi tra mazzate sonore e raffinati passaggi tecnici senza che nulla venga sacrificato. L’altro pezzo da novanta è “The Fool” che, nonostante i quasi dieci minuti di durata, riesce a ricreare atmosfere talmente pregne di oscurità, futurismo ed alienazione da lasciare di stucco. Non c’è spazio per la masturbazione tecnica o per la voglia di far vedere come si sa suonare in questa traccia ma tanta convinzione dei propri mezzi senza strafare. Forse l’unico neo è una certa produzione non all’altezza dove ogni tanto si necessiterebbe di più pulizia ma nel complesso è un difetto che non si fa sentire troppo.

Chi legge il sottoscritto sa forse del suo essere poco propenso ai generi citati eppure quando la qualità viene fuori le cose cambiano sempre in positivo! BRAVI!!!

Trovi utile questa opinione? 
20
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Recensione Utenti

Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!

Per poter scrivere un commento ti devi autenticare o registrare
 
Powered by JReviews

releases

Subterraen: un cambio di stile totale decisamente buono, ma c'è ancora da lavorarci su
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Ixion: un quinto album sicuramente bello, ma troppo, troppo breve
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Idolatrous: dagli USA il debutto dal sound nordeuropeo della band
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Crying Steel: Heavy Metal duro e puro
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Blazing Eternity, i pionieri del Gothic/Doom tornano con un album maestoso
Valutazione Autore
 
5.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Crucifier: dagli anni '90 per gli amanti dell'Extreme Metal degli anni '90
Valutazione Autore
 
3.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Autoproduzioni

Razor Attack, ci vuole di meglio
Valutazione Autore
 
2.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Dialith, un breve EP che conferma le qualità del gruppo
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Ancient Trail, un disco che merita attenzione
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Scarefield: orrorifici!
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Dyspläcer, un debut album che fa intravedere del talento
Valutazione Autore
 
3.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Blood Opera: grande incompiuta
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Consigli Per Gli Acquisti

  1. TOOL
  2. Dalle Recensioni
  3. Cuffie
  4. Libri
  5. Amazon Music Unlimited

allaroundmetal all rights reserved. - grafica e design by Andrea Dolzan

Login

Sign In

User Registration
or Annulla