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LA COPIA TEDESCA DEGLI IN FLAMES

recensioni

titolo
“Inhaling Blackness - Reflecting Light”
etichetta
Massacre Records
Anno

 

Line Up:

 

Emanuel Seis : chitarra
Bernhard Lindner : chitarra
Benedikt Rathsmann : voce
Daniel Lammich : batteria
Benjamin Müller: basso

 

Tracklist:

 

1 N.D.X

2 Missper

3 Cracks The Mirror

4 Eclipse

5 Crossing The Borderline

6 One Star Per Tear

7 Error Concept I

8 Towards The Sun

9 My Ulysses

10 When Daylight Lies

11 Moonray Guidance

opinioni autore

 
LA COPIA TEDESCA DEGLI IN FLAMES 2013-01-02 09:39:07 Michele Alluigi
voto 
 
1.5
Opinione inserita da Michele Alluigi    02 Gennaio, 2013
Ultimo aggiornamento: 02 Gennaio, 2013
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Quando si parla di death metal melodico, e qui sempre più numerose si fanno le discussioni, ci vengono in mente grandi nomi del panorama svedese come In Flames e Dark Tranquillity.
In questo disco degli I Spit Ashes c'è fondamentalmente questo: undici brani sulla scia delle band poc'anzi citate che non dice certo nulla di nuovo.
Per carità, i pezzi nel complesso sono buoni, ma le due componenti essenziali sono sempre le solite, un death metal bello grintoso, con voce rigorosamente in screaming che ricalca in tutto per tutto lo stile di Anders Friden, con delle componenti elettroniche che aggiungono quella patina di melodia malinconica che richiama alla mente un paesaggio montano al tramonto, quando non si sfocia in un'atmosfera simil notturni di Chopin (ascoltasi l'inizio di “One Star Per Tear”).
Fermo restando che oggi questo genere va per la maggiore, urge ancora di più innovare, gli I Spit Ashes non ci sono tanto riusciti; la melodia delle volte riesce a sopraffare la potenza e questo rende il disco a tratti associabile ai lavori depressive black.
Rara eccezione la fanno brani come “Error Concept I” dove finalmente si ritrova un po' di grinta e si può addirittura fare head banging, ma sono poche parentesi sparse negli undici brani.
Quest'album è uscito cosi, mi auguro che gli I Spit Ashes lavorino meglio sul prossimo lavoro, per il momento si scimmiotta troppo gli In Flames.

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