1. Singularity
2. Exile
3. Distension
4. S
Funeral Doom metal al top!!! Il nuovo disco dei Mesmur. Hot
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Uscito da circa un mesetto, il nuovo album degli americani Mesmur si preannuncia un lavoro prettamente di nicchia e poco incline all’essere commerciale. La recente opera del quartetto, denominata S, è totalmente dedita al funeral doom metal che però nasconde negli oscuri meandri del proprio sound delle piccole sorprese che rendono più dinamica la musica proposta. Pur essendo composto da quattro lunghissime tracce, l’ascolto del disco scorre in maniera fluida senza cedere troppo alla noia.
L’inizio con “Singularity” mette fin da subito le cose in chiaro su cosa si andrà ad ascoltare. Ritmi lentissimi e sfibranti con note dilatate fino allo sfinimento in una sorta di mood cosmico/spaziale caratterizzato da cori apocalittici in sottofondo, growl vocals lontane come fossero un eco, tastiere lugubri e disturbanti, arpeggi melodici cupissimi (mai invasivi e perfettamente inseriti nel contesto) e per finire viene inserito pure in intermezzo psichedelico e sognante. Durante l’ascolto saltano all’orecchio bands come Neurosis (per le atmosfere apocalittiche) ed Esoteric ma già dalla seconda traccia “Exile” le cose cambiano con un andamento più placido dal tocco quasi anni 70’ con tastiere (molto vintage che profumano di film di fantascienza del passato) e chitarre morbide e molto improntate alla melodia, stemperata in parte dal growl maligno. Strumentalmente tutto è minimalista e poco incline all’esplosione o al mettersi in mostra, piuttosto ogni strumento funge a dipingere paesaggi nerissimi ed oscuri come in “Distension”, allucinato viaggio dalle tinte elettroniche con un’aura simil sinfonica contornata dal ritorno delle tastiere sempre più occulte e tetre. Viene espresso quasi un concetto di viaggio descritto mediante la musica che si conclude con la titletrack “S”, una traccia strumentale fatta di echi, rumori, soffocante, visionaria e psichedelica con l’immissione di partiture ambient e di elettronica.
Sicuramente un ascolto difficile e votato unicamente o quasi agli appassionati di doom metal, eppure consigliamo a tutti di concedere al disco una possibilità. La musica dei Mesmur pur essendo massiccia ed impenetrabile, contiene dei piccoli spiragli di luce che potrebbero attirare una differente schiera di appassionati. Consigliato!!!