Tracklist:
1. Liturgy of Impurity
2. Prayer in Eclipse
3. Broken Jew
4. Washed in the Blood of Lord
5. Sacramental Cum
6. Mocked, Scourged and Shit Upon
7. Tithing Cunt
8. Rotting Incarnation of God
9. Eucharist in Ruin
10. In My Kingdom
Tracklist:
1. Liturgy of Impurity
2. Prayer in Eclipse
3. Broken Jew
4. Washed in the Blood of Lord
5. Sacramental Cum
6. Mocked, Scourged and Shit Upon
7. Tithing Cunt
8. Rotting Incarnation of God
9. Eucharist in Ruin
10. In My Kingdom
Come si fa a non amare i Profanatica? La leggendaria band death/black metal americana che ancora una volta si porta avanti con un disco imperdibile per tutti gli amanti del genere?
Se non conoscete questa band, meritereste la crocefissione a testa in giú (giusto per rimanere in tema!). Attivi dai primi '90 i nostri furon una delle band di spicco nel panorama, con il loro famoso split con i Masacre uscito nel 1992 per Osmose ed il loro ritorno verso la fine di quel decennio! Con "Rotting Incarnation Of God", dal sapore antico eppur moderno, i nostri prendon sottobraccio molte nuove leve per insegnare a tutti come snocciolare un album dal sapore sulfureo e cancrenoso. Un concentrato di bile e rabbia primordiale che giá dal front-cover non lascia spazio ad interpretazioni che non vedan i nostri come una tra le band piú blasfeme del momento. Per tutti gli amanti di primi Incantation, Immolation, ma anche Archgoat, Beherit, e compagnia, i Profanatica risorgono dopo il loro EP dell'anno scorso con un lavoro immenso.
Partiamo dalla produzione, vecchio stampo al punto giusto e che é in grado di riportare in vita i mettallari piú incalliti che vissero in pieno le origini del genere!
I brani non godono di blastbeat ultraveloci, ma anzi, nella loro velocitá i nostri rimangono fedeli alle origini del culto, con mid-tempo abbastanza sostenuti che coprono la quasi totalitá dell'album. Il riffing é maligno e distruttivo al punto giusto e la voce, quella voce, é pura gioia per le mie orecchie! Un disco che puzza di vecchio ma allo stesso tempo é capace di rimettere in riga il sound del nuovo millennio verso coordinate maggiormente allineate con la vera essenza del genere. Non mancano le parti piú doom/death (vedi il finale di "Broken Jew" o "Sacramental Cum"), non mancano quelle piú evocative (vedi "Eucharist In Ruin" o la title-track "Rotting Incarnation Of God"), o quelle piú mefistofeliche (vedi "Tithing Cunt"). Un disco che ho trovato assolutamente avvincente e che mi ha conquistato dopo ogni ascolto ancora ed ancora... "Rotting Incarnation Of God" guadagna tutta la mia stima e riesce a rapirmi in tutto e per tutto.
Quando vi annoierete di ascoltare le ultime schifezze partorite da band come i Necros Christos, lasciatevi trascinare verso il fondo dai Profanatica, la band in combutta con il diavolo dal 1990!!!