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Dispiace, ma per l'EP dei Secretpath arriva una bocciatura totale Dispiace, ma per l'EP dei Secretpath arriva una bocciatura totale Hot

Dispiace, ma per l'EP dei Secretpath arriva una bocciatura totale

recensioni

titolo
Dominatio Tempestatis
etichetta
Masked Dead Records
Anno

PROVENIENZA: Italia 

GENERE: Melodic Black/Death Metal 

LINE UP: 
Paolo "The Voices" Ferrante - vocals 
Pierluigi "Aries" Ammirata - guitars 
Francesco "Storm" Borrelli - drums 

TRACKLIST: 
1. Antiqua Tempesta [01:25] 
2. Crystal Ice [05:20] 
3. Dominatio Tempestatis [03:19] 
4. Raptus [05:08] 
5. Storm of Revenge [04:05] 

Running time: 19:17 

opinioni autore

 
Dispiace, ma per l'EP dei Secretpath arriva una bocciatura totale 2019-03-04 20:41:33 Daniele Ogre
voto 
 
1.0
Opinione inserita da Daniele Ogre    04 Marzo, 2019
Ultimo aggiornamento: 05 Marzo, 2019
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Ragazzi... no, non sono per niente euforico. Quella che vi state accingendo a leggere è probabilmente una delle recensioni più difficoltose che mi siano capitate in diciassette anni da scribacchino in ambito Metal. In primis perché dispiace sempre un po' quando si deve bocciare un lavoro, specie quando si tratta poi di una band italiana; quando succede si tende sempre a trovare comunque quel punticino positivo che possa in parte salvare il salvabile, ma ahimè, nulla di tutto questo è possibile per "Dominatio Tempestatis" dei cosentini Secretpath, EP che purtroppo viene bocciato senza attenuanti. La band calabrese non è nemmeno di primo pelo, essendo attiva ormai da una decade, cosa che lascia ancora più l'amaro in bocca dopo l'ascolto di questo loro secondo EP - i nostri hanno all'attivo anche due demo precedenti -. Ma è proprio tutto tutto da buttare "Dominatio Tempestatis"? No, non proprio tutto. Qualcosa di buono lo si riesce a sentire grazie alla discreta prova dietro le pelli di Francesco "Storm" Borrelli, nonostante non sia aiutato dalla mediocre produzione, e qualche riff di Pierluigi "Aries" Ammirata, quando però lo spirito neoclassico non prende il sopravvento con inutili virtuosismi che lasciano il tempo che trovano; bellissima è poi la copertina opera di Lisa Bilotti. La nota più dolente viene dal lavoro al microfono di Paolo "The Voices" Ferrante. Non so come metterla in maniera diplomatica, quindi tanto vale dirlo a denti stretti: è uno dei peggiori lavori vocali che mi sia capitato di sentire da quando recensisco. C'è un discreto growl in "Raptus", ma per il resto si ha la sfortuna di sentire uno scream più simile ad un gargarismo ed una voce pulita che, senza girarci attorno, stona. E di brutto pure. Ma il peggio non è nemmeno questo, visto che quello che sentiamo sulla title-track non può essere definito con nessun'altra parola se non abominio: "a basso profondo voice", è definita nelle info che accompagnano il promo... e io semplicemente non saprei nemmeno come definirla, mi spiace.
Idee di fondo in "Dominatio Tempestatis" sembrano anche esserci, ma si ha come l'impressione che non siano state sviluppate bene, come se s'avesse fretta di registrare, col risultato che spesso sembra di sentire un'accozzaglia di cose buttate lì a caso. Con l'elevato standard odierno del Metal italiano, un EP come questo dei Secretpath non può che prendere, purtroppo, una bocciatura su tutti i fronti.

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