Andrea “Capò” Corsetti “Killed By Noise – Frammenti di Grindcore in Italia” Edizioni Sette Città – 2024
Sono nato a Reggio Emilia nel 1963 ma ho dei carissimi ricordi e delle profonde radici: quelle dei miei avi, che mi legano alla città di Viterbo. Proprio dalla città dei Papi (appellativo dovuto al periodo 1257-1281) grazie alla casa editrice Sette Città arriva, inserito nella collana Play Hard, il libro di Andrea “Capò” Corsetti dal titolo “Killed By Noise – Frammenti di Grindcore in Italia”. Andrea è nato a Viterbo nel 1975 e oltre ad essere ben noto nel circuito della scena D.I.Y. della Tuscia, è conosciuto in tutta Italia grazie alla sua band: i Neid; e ai suoi libri precedenti presentati in varie occasioni e contesti. Il libro di 128 pagine non è un’enciclopedia didascalica atta a fornire informazioni “profonde” sui gruppi che affollano il panorama Grindcore; una musica che per le sue componenti è - e in un certo senso vuol rimanere - ai margini della società, pur avendo un solido e fervido attivismo. In questo excursus lungo lo stivale proposto sotto forma di chiacchiere fra amici, vengono sviscerati aspetti personali di alcuni fra i protagonisti della scena Grindcore italiana mischiati con ricordi; aneddoti e situazioni, corredati da nomi di gruppi che i meno “acculturati” potranno cercare in rete acquisendo così nuove conoscenze. In sintesi, da recensore, voglio mettere in evidenza alcuni tratti del libro. L’importanza seminale di gruppi come Napalm Death (U.K.) e Agathocles: band belga famosa per i suoi numerosi E.P. e split. La connessione fra il Grind e l’Hardcore, L’appartenenza in massima parte ad una scena legata alla sinistra estrema o al movimento anarchico presente in centri sociali e squat. Una certa nostalgia per i negozi di dischi (nel corso del tempo quasi tutti chiusi) e lo scambio di cassette. Il tutto è scritto di getto tanto che sono stati lasciati alcuni refusi nelle parole e nella punteggiatura. Gli uomini e donne coinvolti nella scrittura non sono più dei ragazzini ma traspare tutta la loro passione per le autoproduzioni e per la scena alternativa vissuta con genuinità e una certa rudezza. Se siete da tempo nel mondo del Grind – Hardcore avete l’opportunità di vivere attraverso i ricordi un poco del vostro passato. Se invece siete dei neofiti, potrete andare a cercare i luoghi dove questo tipo di musica trova terreno fertile o, ad esempio, approfondire il discorso e la conoscenza sui nomi della scena italiana; ceca o su Biquette la capra (R.I.P.)