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Cosa possiamo considerare poco convenzionale in musica ai giorni nostri? Cosa possiamo considerare come espressione di quell'estremismo sonico che una volta era dato da volumi alti e distorsioni e che oggi non sembra piú esser limitato a puri concetti di natura tecnica? 

Ai giorni nostri, anno 2019, siamo ben lontani (alcuni direbbero "evoluti" mentre altri "involuti") rispetto a ció che i padri del rock sperimentale ed occulto suonavano oltre cinquant'anni fa.
Si pensi al rumorismo, si pensi alle sensazioni buie che certi capolavori riuscivano a creare. Senza andare troppo lontani dai confini nazionli, avevamo Antonio Bartocetti, precursore assoluto del terrore in musica.
Decenni dopo, siamo arrivati ad un nuovo approccio, una nuova frontiera di tanta sperimentazione dedita all'apertura o chiusura mentale, all'involucrarsi intorno ad un genere e riscriverne le regole. 
Nel black metal bisogna senz'altro citare Abruptum come padri del rumorismo e senz'altro, nel tempo,  numerosissimi altri progetti han cercato di dar vita alla loro maniera di intendere questa maniera di creare e viver la musica nell'estremo. Passando per gruppi come Strid prima e Xasthur poi, seguendo con Vrolok, Blodulv e tantissimi altri, il fondo melmoso del mare della disperazione black metal ha i suoi mostri abissali, i suoi diavoli e scheletri nascosti. 

K.f.r. il progetto solista di Maxime Taccardi fa parte di questo mondo oscuro, se pure lui é conosciuto ai piú nella scena, fatto di musica che tortura e soffoca, di immagini spettrali dipinte con il sangue (e qui non una mera figura rettorica ma pura veritá e genio/malessere artistico del musicista francese), incubi di morte e dolore, di oscuritá senza fine. 

"KFR é per me un modo di dar voce ai miei dipinti, la loro traduzione in forma musicale.."

Cosí l'artista francese risponde alla prima delle nostre domande introducendo la sua arte ed il suo progetto fuori dall'ordinario anche per un ambiente estremo come quello black metal.

".. significa anche Kafir, miscredent, la parola scritta sulla fronte di Dajjal, l'anticristo islamico. 
Al dilá di questo, ho sempre voluto dare una mia interpretazione al black metal, senza per questo esser troppo influenzato dalle regole di base del genere. Per esempio, la mia influenza principale nel mondo della musica é Conrad Schnitzler, un compositore tedesco, pioniere del krautrock, che ha creato una vasta collezione di suoni senza affidarsi alle convenzioni e regalo della "classica"."

Eppure, il suo approccio black metal non é musicalmente innovativo per quanto riguarda i suoni, e le similitudini con le prime Black Legions son in qualche modo tangibili attraverso il tappeto raw black metal che K.f.r. tesse ad ogni brano. La discografia che Maxime ha creato a partire dal 2014 conta diversi dischi, demo, EP, e band come Black Funeral o Blackdeath son fortamente accostabili alle sue sonoritá distorte e necro. Quando le domande si muovono in questa direzione, Maxíme non si tira indietro, confermando alcune importanti influenze e copartecipazioni:

"Si, certamente le black legions, ed infatti Meyhnach e Vordb han partecipato rispettivamente in "Anti" e "Ad Manifestationem Diaboli" e "Zero". Il krautrock é anch'esso una forte influenza che mi ha portato tantissima ispirazione (Klaus Schulze, Tangerine Dream, Cluster etc). É vero, ho sperimentato parecchio durante gli anni e alcuni dei miei primi lavori suonano come "work in progress", mostrando parecchie imperfezioni nonostante mi abbian aiutato a sviluppare le atmosfere che cercavo. Non mi posso infatti lamentare e d'altra parte, ció che é fatto é fatto, dobbiamo concentrarci sul presente, non il passato o il futuro. L'adesso é l'unico momento che viviamo. Un po' come nei miei dipinti, lavoro solo quando sento il bisogno di dipingere e questo puó venire in qualsiasi momento. Di solito nella musica mi viene un'idea o un riff ed allora inizio a lavorarci attorno. Scrivo un diario con le mie poesie ed idee cosí posso sempre avere delle lyrics a disposizione. Alcuni lavori degli inizi son totalmente improvisati come ad esempio "Anti" e "Nekro". Le ultime uscite son invece piú composte."

 

Nelle sue otto tracce "Ad Manifestationem Diaboli" ripercorre una strada intrapresa da tanti eppur riusciendo a metter in mostra alcuni degli aspetti principali che proprio in tanti si dimenticano. Quel senso di maledetto, di viscerale, di sofferto, che fa di questo genere estremo il genere da incubo che amiamo.
[ "Nelle sue otto tracce "Ad Manifestationem Diaboli" ripercorre una strada intrapresa da tanti eppur riusciendo a metter in mostra alcuni degli aspetti principali che proprio in tanti si dimenticano. Quel senso di maledetto, di viscerale, di sofferto, che fa di questo genere estremo il genere da incubo che amiamo." ~ leggi qui la recensione ]

 

In un certo qual modo la crescita artistica del progetto sembra si sia evoluta di pari passo con un un maggior tentativo di autodistruzione. La musica si é infatti spostata verso lidi piú "organizzati", con brani meno improvvisati e la pazzia del concept ha iniziato a scavare tematiche piú depravate e sofferte. L'esperienza musicale é ora angosciante eppur "logica" mente prima risultava si angosciante ma maggiormente orientata ad autoesorcizzare l'artista che infatti conferma la nostra chiave di lettura: 

".. si, in parte é vero per un album come "Par Le Sang" il quale é maggiormente incentrato su malattia, sofferenza ed alienazione. Ho dedicato questo disco al poeta francese, attore e teorico Antonin Artaud. Specialmente i suoi ultimi anni di vita, spesi in istituzioni psichiatriche, mentre veniva sottoposto a electroshock. Invece, "Ad Manifestationem Diaboli" é maggiormente incentrato sulla mia concezzione del demonio, quindi le atmosfere son piú malsane e oscure, non incentrate sul lato depressive della proposta. Ho registrato entrambe durante lo stesso periodo e non avevo alcun preconcetto a riguardo ne tantomeno cercavo di muovermi su frangenti DSBM (Depressive Black Metal) che non mi piacciono. Nello stesso periodo ho anche realizzaot un altro demo intitolato "Hypnotic Black Metal" che é totalmente differente, piú isterico, come i primi album, e totalmente improvvisato sia nelle lyrics che nella musica, come se si trattasse di una performance dal vivo anziché un album vero e proprio."

 

 

.. Se con "Ad Manifestationem Diaboli" K.f.r. apre le porte di un altro mondo, con "Par La Sang" il tutto viene in qualche modo amplificato eppur lasciando in parte il lato selvaggio della proposta per spingersi maggiormente verso lidi piú atmosferici e depressivi.
[ ".. Se con "Ad Manifestationem Diaboli" K.f.r. apre le porte di un altro mondo, con "Par La Sang" il tutto viene in qualche modo amplificato eppur lasciando in parte il lato selvaggio della proposta per spingersi maggiormente verso lidi piú atmosferici e depressivi." ~ leggi qui la recensione]


Eppure, questa visione, non si ferma alla musica. L'artista abbraccia un cammino artistico a 360 gradi e i dipinti son solo una parte del bagaglio artistico del musicista francese. 

".. credo fortemente nell'idea di "gesamktkunstwerk" (dal tedesco "total work of art"), teorizzata per la prima volta da Wagner [..] e si penso sia necessaria, se pur d'altra parte mi piace parecchio far video, quanto crear musica e dipingere. Il messaggio video mi consente di aprire ancora un'altra porta della mia psiche. Al momento sto lavorando su una pellicola filmata durante diversi anni e la stiamo assemblando ora per averla poi proiettata durante qualche festival."

L'intero cammino artistico risulta cosí essere una catarsi per l'artista: 

".. estraggo tutto ció che é negativo e lo trasformo in arte, aiutandomi piú di qualunque medicamento [..] Penso che alcune persone si riflettano in ció che creo e si crei una connessione tra la mia arte e loro [..] Sin da quando creo, ho trovato un maggior equilibrio per me stesso, mi sento meglio, é un aparte di me e non c'é un giorno in cui non stia facendo un qualcosa di creativo, mi metta a scrivere, dipinga, crei musica, mi metta a comporre, filmare, qualunque cosa possa essere.."

Veniamo cosí a sapere che il film non sará direttamente collegato con il progetto K.f.r. ma é un lavoro a lunga scadenza che l'artista ha iniziato durante i suoi anni di universitá. Esiste peró un trailer al momento, che presenta musiche dell'altro progetto di Maxíme, Tmina, una collaborazione tra K.f.r. ed il progetto Obskuritatem (link: https://youtu.be/A22pp1D8PuM).

Ritornando alla sua arte, Maxíme spiega che nel caso dei suoi dipinti la sua idea era di "dare" una parte di sé ai suoi lavori, dargli vita ed infatti esclama ".. cosa c'é di meglio del sangue?".
Aggiunge poi che la scelta é anche un favoreggiamento dei colori da usare, nero e rosso, e poi aggiunge: 

".. ero solito firmare tutti i miei lavori con il sangue cosí che iniziai a dipingere interamente con il sangue piú o meno dieci anni fa. Lavoro ancora con i colori acrilici, inchiostro ed olio, mischiandoli con il sangue in certi lavori."

Uno dei lavori resi pubblici e piú importanti di Maxime é il suo diario personale: 

".. lo pubblicheró quest'anno, un diario che riguarda i miei poemi, e testi ho scritto durnte gli anni, alcuni oltre dieci anni fa. Ho iniziato a lavorarci piú o meno tre anni fa. É molto personale e riguarda le mie esperienze, la mia vita, con tante illustrazioni. Non ha un inizio o una fine, e come lettore potresti iniziare da una qualunque pagina e testimoniare il mio lavoro."

Maxíme e K.f.r. son l'entitá estrema che si cela dietro incubi e deliri che non lascian tregua, che distruggono, soffocano, annichiliscono l'ascoltatore. In anni di esperienza, di pazzia black metal e di gruppi che son nati e morti senza lasciar traccia, K.f.r. rimane senza ombra di dubbio uno dei piú unici e inimitabili. Se avete bisogno di farvi del male, ora sapete cosa ascoltare e guardare nel mare del digitale.

    

 

Alcuni video: 

> https://www.youtube.com/watch?v=xwUULyw9snk [music video]

> https://www.youtube.com/watch?v=SzQwnK__x7A [libro in uscita]

> https://www.youtube.com/watch?v=iRlNSjh63_E [video censurato]

 

 

Pubblicato in Interviste

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