1. Limiar =VIDEO=
2. Hear my words
3. Violence
4. Life is on (One flower)
5. Dialektik
6. Ocean of change
Lucas Fialho Zawacki - Voce
Anderson “Batman” Dias – Batteria
Guilherme Hoppen Wiersbicki – Basso
Bruno “Bubu” Cardoso - Chitarre
Quando ci è arrivato questo promo dalla Pest Records, ero sicuro si trattasse del solito gruppo di metal estremo, Death o Black metal, come tradizione della label rumena; mi sono quindi sorpreso di scoprire che finalmente c’era qualcosa di differente! I Mortticia, infatti, arrivano dal Brasile e sono dediti ad un piacevolissimo Heavy Metal con qualche leggero tocco Prog, sonorità decisamente lontane da quanto realizzato finora dalla casa discografica predetta. Il gruppo brasiliano si è formato nel 2010 ma, nel corso degli anni, ha rilasciato solo qualche demo e singolo, prima di autoprodursi nel 2020 (solo in formato digitale) questo EP, intitolato “A light in the black”, che a giugno è stato ristampato dalla Pest in CD. In realtà, vista la durata dei pezzi (oltre 35 minuti!), si potrebbe dire di essere davanti ad un breve full-length, più che ad un EP che di solito ha durate molto inferiori. Nonostante le lunghe durate della maggior parte dei pezzi, però, la band brasiliana non è prolissa ed il songwriting è sempre interessante e coinvolgente; certamente, qualche leggera sforbiciata qua e là avrebbe giovato, snellendo le composizioni ma, come detto, non ci troviamo di fronte a qualcosa di pesante o noioso, o difficile da ascoltare. Strumento principale è la chitarra, ma anche il basso ha un ruolo da protagonista, regalandoci spesso e volentieri parti davvero di gran gusto. La band, inoltre, è molto attenta alle linee melodiche, tanto che spesso e volentieri abbiamo momenti decisamente catchy e di facile memorizzazione; non meravigliatevi, quindi, se vi ritroverete a fischiettare le ottime “Ocean of change” (di gran lunga il pezzo migliore!) o la lunga e molto maideniana “Life is on (One flower)”. Da segnalare che su metal-archives.com viene indicato che a registrare questo disco nel 2020 è stato il chitarrista Bruno “Bubu” Cardoso, mentre le note allegate dalla label indicano la presenza di ben due chitarristi (Gabriel Schäffer Machado e Lúcio Brenner); riportiamo il dato in assenza di elementi certi che ci portino in una delle due direzioni. Tirando le somme i Mortticia, con questo ottimo “A light in the black”, si mettono in piacevole evidenza; li aspettiamo alla prova dell’album, con la consapevolezza che potranno anche migliorarsi, dato che non mancano le qualità per farlo!