A+ A A-
 

Una prestazione solida per gli Unbounded Terror in questo loro terzo album Una prestazione solida per gli Unbounded Terror in questo loro terzo album Hot

Una prestazione solida per gli Unbounded Terror in questo loro terzo album

recensioni

titolo
Echoes of Despair
etichetta
Xtreem Music
Anno

PROVENIENZA: Spagna 

GENERE: Death Metal 

FFO: Bolt Thrower, Adramelech, Demigod, Purtenance, Dismember 

LINE UP: 
Andrew Espinosa - voce, basso 
Vicente J. Payá - chitarre 
Juan Mateu - chitarre 
Jaume Porta - batteria 

TRACKLIST: 
1. Organic Waste [03:30] =VIDEO= 
2. Rotting Myself [04:46] 
3. Echoes of Despair [03:28] 
4. Liar's Punisher [04:19] =ASCOLTA= 
5. Hypocrite Ignored [04:22] =ASCOLTA= 
6. They Are Not (What They Claim to Be) [01:06] 
7. Desolation Inside of Me [04.21] 
8. Falling into the Void [03:45] 
9. Devil's Church [04:54] 
10. Hungry for Your Hate [02:54] 
11. Something's Rotten in Humanity [03.53] 

Running time: 41:18 

opinioni autore

 
Una prestazione solida per gli Unbounded Terror in questo loro terzo album 2023-01-05 14:23:42 Daniele Ogre
voto 
 
3.5
Opinione inserita da Daniele Ogre    05 Gennaio, 2023
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Continua l'opera di recupero di dischi lasciati indietro durante l'anno e questa volta ci spostiamo nella penisola iberica, con gli Unbounded Terror. La band in questione è da considerarsi tra i padrini della scena Death Metal spagnola, essendosi formati nel 1990; ma dopo tre demo ed un album ("Nest of Affliction" del 1992), il gruppo si scioglie nel '93 per poi ritornare in attività ventisei anni dopo per volontà del chitarrista Vicente J. Payá (Golgotha, Holycide), circondatosi di una line up per il resto nuova di zecca. Da allora gli Unbounded Terror si sono legati alla connazionale Xtreem Music, etichetta con cui sono tornati ufficialmente in pista nel 2020 con "Faith in Caos" e, due anni dopo, con l'album qui in esame: "Echoes of Despair", terza fatica su lunga distanza per l'act di Palma di Maiorca. Per quanto i Nostri vengano dalle assolate Isole Baleari, musicalmente gli Unbounded Terror suonano un Death Metal dal carattere decisamente nordico: Bolt Thrower in primis sono sicuramente da menzionare tra le influenze del quartetto spagnolo, ma anche una certa attitudine Swedish (Dismember, Grave...) e, soprattutto, un approccio che sembra pagare tributo alla vecchia scuola finlandese (Adramelech, Demigod...). Per 40 minuti gli Unbounded Terror ci portano per mano con il loro Death Metal roccioso, ruvido, in cui non mancano accenni melodici che danno un più ampio respiro alle composizioni: il singolo "Hypocrite Ignored" può essere preso come perfetto esempio della cosa, ma anche nei restanti brani i Nostri sanno muoversi con estrema sapienza unendo diverse scuole di pensiero. Ed il risultato finale è un disco compatto e solido, che si ascolta con piacere ed in maniera scorrevole dall'inizio alla fine, complici una produzione a dir poco ottima e la totale mancanza di momenti filler, se si eccettua forse giusto l'intermezzo "They Are Not (What They Claim to Be)", che però dura a stento un minuto e dunque non fa un soldo di danno, anzi offre un attimo di (inquietante) respiro prima che la band si lanci nella seconda e conclusiva parte dell'album, in cui tra l'altro troviamo un paio di pezzi decisamente degni di nota come "Devil's Church" e la spacca collo "Desolation Inside of Me". "Echoes of Despair" è uno di quegli album che difficilmente potranno mai essere additati come un capolavoro, ma è indubbio di come gli Unbounded Terror abbiano lavorato benissimo a questa release riuscendo nell'intento di regalarci un disco che difficilmente lascerà indifferenti ed altrettanto difficilmente deluderà le aspettative del fan medio del Death Metal. Ben fatto!

Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Recensione Utenti

Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!

Per poter scrivere un commento ti devi autenticare o registrare
 
Powered by JReviews

releases

Intöxicated, sotto il segno di Lemmy
Valutazione Autore
 
2.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Per gli Olkoth un debut album nella tradizione dello US Death Metal
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Un'altra ottima prestazione per i Phlebotomized in questo loro quarto album
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Un EP di tre brani e solo un inedito per gli storici e stoici Speed Limit
Valutazione Autore
 
3.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Undici tracce di Heavy Metal tradizionale ricco di energia per gli austriaci Roadwolf
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Per i Vomitory vale certamente la metafora della fenice: rinati dalle loro stesse ceneri
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Autoproduzioni

Tardigrade Inferno, un EP ed un gruppo semplicemente pazzeschi!
Valutazione Autore
 
5.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Premortal Breath, a cavallo tra modernità e tradizione
Valutazione Autore
 
3.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Slave Keeper, una nuova interessante band dalla Polonia
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Primo live per i Nergard, forse troppo breve
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Bourbon, sigarette e Death n' Blues: diverte il debut album dei The Graveyard Ensemble
Valutazione Autore
 
3.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Consigli Per Gli Acquisti

  1. TOOL
  2. Dalle Recensioni
  3. Cuffie
  4. Libri
  5. Amazon Music Unlimited

allaroundmetal all rights reserved. - grafica e design by Andrea Dolzan

Login

Sign In

User Registration
or Annulla