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Reign Of Glory: un lavoro puro e cristallino che sarà in grado di appassionare i seguaci del sound più classico Reign Of Glory: un lavoro puro e cristallino che sarà in grado di appassionare i seguaci del sound più classico Hot

Reign Of Glory: un lavoro puro e cristallino che sarà in grado di appassionare i seguaci del sound più classico

recensioni

titolo
All Will Bow
etichetta
ROXX Records
Anno

TRACKLIST:
1. Forever and Ever (3:51) =ASCOLTA=
2. Welcome to Reality (3:52) =ASCOLTA=
3. Rise of Aslan (5:13)
4. Samson’s Kryptonite (4:03)
5. Love Came to Die (4:38) =ASCOLTA=
6. Call Down the Thunder (4:45)
7. Last Daze (5:35)
8. The Edge of Night (4:26)
9. 1000 Years (4:32)
10. Writing on the Wall (5:16)

LINE UP:
Roger Dale Martin - Basso
Nick Layton - Chitarre
Robyn Kyle Basauri - Voce
Jim Chaffin - Batteria

opinioni autore

 
Reign Of Glory: un lavoro puro e cristallino che sarà in grado di appassionare i seguaci del sound più classico 2023-02-08 14:47:14 Celestial Dream
voto 
 
4.0
Opinione inserita da Celestial Dream    08 Febbraio, 2023
Ultimo aggiornamento: 08 Febbraio, 2023
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Quattro musicisti con le spalle larghe e tanta esperienza sul groppone che si sono uniti per formare questi Reign Of Glory e dar vita al debutto “All Will Bow”, un disco che certamente si muove su coordinate classiche all'interno della scena americana. Insomma rimandi a Riot ed Armored Saint possono venir fuori senza alcun dubbio durante l'ascolto di questo bell'esordio. Al microfono la voce di Robyn Kyle Basauri (Red Sea, Die Happy, Joshua) che torna sulle scene dopo diversi anni di assenza. Vicino a lui il bassista Roger Dale Martin (Vengeance Rising, Once Dead, Die Happy, Triple Ace Band), il chitarrista Nick Layton (FireWolfe, Q5) ed infine il batterista Jim Chaffin (The Crucified, Deliverance, The Blamed). “All Will Bow" è un lavoro pensato per gli amanti delle sonorità più classiche ed ottantiane quindi se si è alla ricerca di cose nuove ed innovative, è meglio lasciar perdere. Il quartetto in arrivo dal Tennessee costruisce i propri pezzi su riff solidi, ritmi spesso controllati e melodie incisive ben interpretate dall'ugola classica del frontman di Nashville. L'Heavy più tradizionale scorre con decisione sulle note dell'opener “Forever and Ever”, la quale esplode su ritmiche sostenute seminando esaltazione grazie ad un coretto molto 80's, si alterna ai passaggi maggiormente Hard'n'Heavy di “Rise of Aslan” - con un tocco più che marcato verso le sonorità tanto care a Ronnie James Dio - e della successiva “Samson’s Kryptonite” che sembra prendere in prestito qualche lezione di Southern Rock dai Lynkin Skynryd a dimostrazione della varietà che questo disco, con sapienza, riesce a presentare. “Welcome to Reality” ci accompagna attraverso un sound caro ai primissimi Riot, mentre l'elegante ballata “Love Came to Die” esce a testa alta con un bel refrain prima che le più classiche “Call Down the Thunder” e “Last Daze” prendano il proscenio. L'epico incedere di “1000 Years” mostra l'ugola più vibrante e ruvida di Robyn mentre le chitarre di Nick Laydon regalano un breve assolo ed una montagna di riff degni di nota. Infine ci pensa la massiccia “Writing on the Wall” a dare il via ai titoli di coda. Una seconda parte che forse non riesce ad essere incisiva quanto la prima, ma nel complesso un lavoro davvero puro e cristallino, che sarà in grado di appassionare i seguaci del sound più classico. I Reign Of Glory fanno sul serio!

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