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Dal Paese del Sol Levante il Death novantiano dei Parasitario Dal Paese del Sol Levante il Death novantiano dei Parasitario Hot

Dal Paese del Sol Levante il Death novantiano dei Parasitario

recensioni

titolo
Everything Belongs to Death
etichetta
F.D.A. Records
Anno

PROVENIENZA: Giappone 

GENERE: Death Metal 

FFO: primi Death, Skeletal Remains, primi Gorguts, Pestilence, Gruesome 

LINE UP: 
Yuto Kotani - voce, chitarre 
Yukiyasu Fukaya - basso 

TRACKLIST: 
1. Devastated Earth [00:57] 
2. Blizzard of Death [06:15] =ASCOLTA= 
3. Eroding Natures [04:05] 
4. Demise of Humanity [03:14] =ASCOLTA= 
5. Devouring Parasites [04:16] =ASCOLTA= 
6. Purification of the Soul [04:30] 
7. Hopeless Life [04:19] 
8. Five to Die [03:55] 
9. The Disaster [03:55] 
10. …and into the Beautiful Death [02:13] 

Running time: 37:39 

opinioni autore

 
Dal Paese del Sol Levante il Death novantiano dei Parasitario 2023-02-22 18:17:49 Daniele Ogre
voto 
 
3.5
Opinione inserita da Daniele Ogre    22 Febbraio, 2023
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Con diversi demo ed EP alle spalle, nel corso di questi ultimi anni - a partire dal 2018, anno della loro fondazione - i giapponesi Parasitario si sono assicurati un certo seguito, sia con gli esordi Goregrind, sia quando hanno virato verso un Death Metal (o Death/Thrash) novantiano. Sonorità che ultimamente stiamo incontrando molto spesso in cui gruppi relativamente giovani si rifanno alle sonorità soprattutto dei Death dei primi due album, Pestilence, Gruesome ed i precursori del rilancio del genere, gli Skeletal Remains. Non fa eccezione l'act di Osaka guidato dal cantante/chitarrista Yuto Kotani, che per 38 minuti martella senza pietà con questo "Everything Belongs to Death", primo full-length per i Nostri, licenziato dalla tedesca F.D.A. Records. Vuoi anche per la spiccata lunghezza - poco oltre i sei minuti -, l'opener "Blizzard of Death" è probabilmente la perfetta istantanea della proposta e delle capacità compositive dei Parasitario: Kotani e compari (o dovremmo dire compare, dato che come unico altro membro attivo risulta esserci il bassista, l'ex-Anatomia Yukiyasu Fukaya) non ci tengono nemmeno lontanamente a risultare originali o moderni; prendete il più classico dei 'tupa-tupa', infarcitelo di riffoni rocciosi e passaggi ricchi di groove spacca collo, amalgamate il tutto con uno scream grezzo e bilioso (à la John Tardy o Marc Grewe, per intenderci) et voilà: eccovi serviti i 38 minuti di "Everything Belongs to Death". Nel complesso, quello che abbiamo per le mani è un lavoro soddisfacente che, specie se siete soliti ascoltare queste precise sonorità, si lascia ascoltare che è un piacere, grazie ad un lotto di brani compatti e rabbiosi, tanto che risulta complicato sceglierne qualcuno a discapito di altri. Ma probabilmente oltre i tre singoli, "Eroding Natures" e "Hopeless Life" hanno quel minimo in più che li fa spiccare. Insomma, accettate un consiglio? Date ai Parasitario una chance: difficilmente ne resterete delusi.

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