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Dopo nove anni nel limbo, tornano con un buon debut album gli ungheresi Coffinborn Dopo nove anni nel limbo, tornano con un buon debut album gli ungheresi Coffinborn Hot

Dopo nove anni nel limbo, tornano con un buon debut album gli ungheresi Coffinborn

recensioni

titolo
Cadaveric Retribution
etichetta
Xtreem Music
Anno

PROVENIENZA: Ungheria 

GENERE: Death Metal 

FFO: Entombed, Grave, Asphyx, Master, Massacre 

LINE UP: 
Blasphemy - voce, batteria 
Disguster - voce, chitarre 
Churchburner - basso 

TRACKLIST: 
1. Self-Mutilation of the Soul [03:34] 
2. Undead Ceremony [05:10] =ASCOLTA= 
3. Flesheater [04:56] 
4. Lycanthropic Devourment [04:42] 
5. Cleansed by Putrefaction [04:58] 
6. Infernal Entombment [05:34] =ASCOLTA= 
7. Gruesome Fate [05:00] 
8. Cadaveric Retribution [05:00] 

Running time: 38:54 

opinioni autore

 
Dopo nove anni nel limbo, tornano con un buon debut album gli ungheresi Coffinborn 2023-02-24 15:00:55 Daniele Ogre
voto 
 
3.5
Opinione inserita da Daniele Ogre    24 Febbraio, 2023
Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 2023
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Prima di questo debut album, gli ungheresi Coffinborn avevano pubblicato solo un EP nel 2014, poco dopo la loro formazione, per poi letteralmente sparire nel nulla, vuoi anche per gli impegni dei musicisti coinvolti in altri progetti, come ad esempio, negli ultimi tempi, i Rothadás. Ma quasi insperato ecco arrivare "Cadaveric Retribution", primo full-length del trio magiaro licenziato da Xtreem Music. In piccola parte, la militanza di Lambert "Blasphemy" Lédeczy e Hanyi "Disguster" Tibor si fa sentire anche in questo lavoro "Infernal Entombment"), per quanto il fulcro primario delle sonorità dei Coffinborn sono da ricercare in un Death Metal della vecchia scuola che unisce la rocciosità della matrice svedese (Entombed, Grave, Dismember, ecc. ecc.) e certo Death/Thrash americano (Master, Massacre), quest'ultimo elemento dovuto ad una cerca ricercatezza di patterns thrash-ish furiosi che trovano sfogo soprattutto nelle parti soliste: basta ascoltare il solo di scuola slayeriana di "Undead Ceremony". Altro elemento importante nel sound dei Nostri è un certo groove di scuola Obituary/Asphyx, che ci porta ad avere dei passaggi letteralmente spacca collo: esempio più lampante è sicuramente la parte iniziale dell'ottima "Flesheater", pezzo in cui poi i Coffinborn spingono sull'acceleratore riuscendo a miscelare alla perfezione tutte le componenti delle loro sonorità. Proprio quest'amalgama non consente d'inserire il trio ungherese in una specifica corrente Death Metal o un'altra: i Nostri semplicemente affrontano il genere a 360°, creando un'opera intensa e rabbiosa che si lascia ascoltare con interesse per tutti i suoi quasi 40 minuti di durata, tanto che risulta anche difficile dire quali siano i pezzi migliori dell'album; dovessimo proprio puntarne su un paio, per il trascinante lavoro unito di chitarre e batteria potremmo dire la già citata "Flesheater" e la seguente "Lycanthropic Devourment", ma va assolutamente detto che le restanti canzoni in tracklist non sono da meno affatto. Al netto degli impegni con le altre bands, dopo un buon exploit con questo "Cadaveric Retribution" si spera che potremo risentir parlare dei Coffinborn in futuro. Questo loro primo full-length non sarà di certo un capolavoro, ma per la band ungherese si tratta di certo di una buonissima ripartenza.

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