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Un disco vario che segna il ritorno da protagonista di Magnus Rosen, bassista e musicista dall'indubbio talento Un disco vario che segna il ritorno da protagonista di Magnus Rosen, bassista e musicista dall'indubbio talento Hot

Un disco vario che segna il ritorno da protagonista di Magnus Rosen, bassista e musicista dall'indubbio talento

recensioni

titolo
It's Time to Rock the World Again
etichetta
X-World
Anno

LINE UP:
Magnus Rosén - Basso
Mikael Erlandsson - Tastiere
Zenny Gram - Voce
Fabio Buitvidas - Batteria
Raphael Mattos - Chitarre

Ospiti:
Janne Schaffer - Chitarre
Tony Martin - Voce
George Keczan - Piano e tastiere
Chitral Somapala - Voce
Jonas Hansson - Chitarre
Stefan Blomquist - Piano e tastiere
Elsa Li Jones - Voce
Eric Galdyanz - Voce
Ivan Martin's - Voce
Jörgen Alnevall - Voce

TRACKLIST:
1. The World and Times
2. Glitter and Blood =VIDEO=
3. Something
4. Circus
5. Heart on Fire
6. Terminator
7. Paperplane
8. Street Fighting Man
9. Sign of the Time =VIDEO=
10. The Winner Takes It All
11. Dressed to Kill
12. Ain't No Sunshine When She's Gone

opinioni autore

 
Un disco vario che segna il ritorno da protagonista di Magnus Rosen, bassista e musicista dall'indubbio talento 2023-07-18 10:00:04 Celestial Dream
voto 
 
4.0
Opinione inserita da Celestial Dream    18 Luglio, 2023
Ultimo aggiornamento: 18 Luglio, 2023
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Si tuffa in un progetto tutto suo il bassista svedese Magnus Rosén che abbiamo incontrato in passato diverse volte, a partire dalla sua presenza negli HammerFall per lunghi anni fin dagli esordi. “It's Time to Rock the World Again” è il suo primo disco solista, un lavoro che unisce tanti generi, dall'Hard Rock, all'Heavy Metal, ma senza dimenticare un tocco di Pop, Blues e Jazz. Non a caso lo stesso Magnus descrive questo lavoro, formato da brani composti durante gli ultimi tre anni, come un tributo a Gary Moore, Scorpions, Beatles, Rolling Stones, Bon Jovi, Metallica, AC/DC, ABBA, Deep Purple, Jimi Hendrix e molti altri. E la presenza di molti ospiti non fa che arricchire questi pezzi: Tony Martin (ex-Black Sabbath) Janne Schaffer (ex-Abba) e Jonas Hansson (Silver Mountain) sono solo alcuni dei nomi coinvolti durante le registrazioni. Lo dimostra subito la partenza con “The World and Times” ed un tocco Funky che ben si amalgama con le sonorità maggiormente classiche e rockeggianti; più potente la successiva “Glitter and Blood”, che lascia poi spazio alla dolce e sognante “Something” che ci catapulta su sonorità settantiane malinconiche e di classe. Un tocco moderno accompagna le melodie contemporanee e alternative di “Circus” e se con “Terminator” il musicista svedese da sfoggio delle sue doti al basso, la riproposizione di “Heart on Fire” degli Hammerfall è un buon ponte di collegamento tra passato e presente che farà felici i suoi fan più datati. La lenta pregna di eleganza “Paperplane” ed il rock dalle tinte punk di “Street Fighting Man” sono altri esempi di come questo disco si muova su territori così svariati, ma altrettanto ben amalgamati che il tutto pare funzionare piuttosto bene. Non poteva mancare un tributo agli ABBA con “The Winner Takes it All” per poi chiudere con un omaggio a Gary Moore quando partono le note di “Dressed to Kill” e infine con il Soul Blues di “Ain't no Sunshine When She is Gone”. Un disco vario che si lascia ascoltare con gran piacere, segnando il ritorno da protagonista di Magnus Rosen, bassista e musicista dall'indubbio talento.

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