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Entierro: devastanti!

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titolo
The Gates of Hell
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Autoproduzione
Anno

TRACKLIST:
1. The Gates of Hell =LYRIC VIDEO=
2. Walk Away =LYRIC VIDEO=
3. Vencerán
4. The Lords of Rock and Roll
5. Under the Eye
6. Umibozu

LINE UP:
Christopher Taylor Beaudette - voce, basso
Christopher Begnal - chitarre
Victor Arduini - chitarre, voce
Dave Parmelee - batteria

opinioni autore

 
Entierro: devastanti! 2024-01-13 15:46:20 MASSIMO GIANGREGORIO
voto 
 
4.0
Opinione inserita da MASSIMO GIANGREGORIO    13 Gennaio, 2024
Ultimo aggiornamento: 13 Gennaio, 2024
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Quando, tanto tempo fa, trasmettevo il mio programma radiofonico Heavy Metal, ero solito - all'inizio - annunciare che si stavano spalancando i sette cancelli dell'Inferno sonoro. Quando mi si è parato davanti questo ultimo disco degli Entierro, non ho potuto fare a meno di ricollegare i miei neuroni e le mie sinapsi a quella frase che dava la stura ad una scaletta che andava in crescendo, partendo dal Metal classico per finire con il Black Metal, passando per altri genere nel mezzo. Bei tempi. Ma torniamo ai nostri quattro becchini di New Haven, Connecticut, U.S.A., (Entierro significa sepoltura, n.d.r.) da cui hanno mosso i primi, sinistri passi nel 2010, con il nome di Treebeard, che hanno mantenuto fino al 2013, per poi optare per il monicker attuale. Hanno esordito con il primo EP omonimo nel 2014, al quale ha fatto seguito nel 2016 un altro EP ("XVI"). Finalmente il 2018 segna il loro primo full-length (anch'esso omonimo); è poi la volta di un ulteriore EP intitolato "El Camazotz", dedicato alla divinità Maya, pipistrello con corpo umano, una sorta di precursore di Batman. Il sound degli Entierro in questa opera EP dedicata ai cancelli degli Inferi è molto robusto e carnale: "Umibozu" sugli scudi, è dedicato al "Monaco di Mare", ossia uno yōkai, uno spirito del folclore giapponese che la leggenda vuole che viva nell'oceano e che capovolga le navi. Così come è estremamente muscolare "Under the Eye". "The Lords of Rock and Roll" è più ortodossa e "old school" con il suo riffone acchiappone. La opening track "The Gates oh Hell" è una rasoiata in pieno volto, con una intro massiccia che prelude ad un cadenzone micidiale che non lascia scampo, spalancando ad un reale inferno sonoro quale è tutto questo pregevole EP in cui campeggia l'ugola corposa e potentissima del bassista Chris. Sei pezzacci paragonabili ad una devastante sfera demolitrice. Bravi Entierro!

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