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Come sempre, i Morta Skuld pubblicano un album più che soddisfacente Come sempre, i Morta Skuld pubblicano un album più che soddisfacente Hot

Come sempre, i Morta Skuld pubblicano un album più che soddisfacente

recensioni

titolo
Creation Undone
etichetta
Peaceville Records
Anno

PROVENIENZA: Stati Uniti 

GENERE: Death Metal 

FFO: Obituary, Morbid Angel, Malevolent Creation, Deicide, Monstrosity 

LINE UP: 
David Gregor - voce, chitarre 
Scott Willecke - chitarre 
John Hill - basso 
Eric House – batteria 

TRACKLIST: 
1. We Rise We Fall [04:57] =AUDIO UFFICIALE= 
2. The End of Reason [03:53] 
3. Painful Conflict [04:22] 
4. Unforeseen Obstacles [04:23] 
5. Perfect Prey [03:24] =VIDEO UFFICIALE= 
6. Soul Piercing Sorrow [04:59] 
7. Into Temptation [04:09] 
8. Self Destructive Emotions [04:48] 
9. Oblivion [04:56] 
10. By Design [04:44] 

Running time: 44:30 

opinioni autore

 
Come sempre, i Morta Skuld pubblicano un album più che soddisfacente 2024-02-25 16:33:32 Daniele Ogre
voto 
 
3.5
Opinione inserita da Daniele Ogre    25 Febbraio, 2024
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Una carriera cominciata nel lontano 1990 e che dopo un lungo stop (1998-2012) sta avendo un nuovo slancio in questa seconda parte: stiamo parlando dei Morta Skuld, veterani Death Metal di Milwaukee arrivati al settimo studio album (terzo da quando si sono riuniti) con questo "Creation undone", appena rilasciato dalla mitica Peaceville Records. E come detto, in questa seconda parte di carriera i Nostri sembrano stiano vivendo una seconda giovinezza, se è vero com'è che anche quest'ultima release si attesta su livelli qualitativi decisamente buoni, cosi come i precedenti "Wounds Deeper than Time" - per chi vi scrive probabilmente il loro miglior lavoro in assoluto insieme al debutto "Dying Remains" - e "Suffer for Nothing". Fondamentalmente, questa è la dimensione perfetta in cui i Morta Skuld possono muoversi e lo fanno con buona perizia: il quartetto americano magari non avrà mai raggiunto i livelli di gente come Morbid Angel o Obituary, ma è sempre riuscito a "portare a casa il punto" grazie ad una serie di prove solide, con quest'ultimo "Creation Undone" che non fa eccezione; ancora una volta a trascinare i Nostri verso un giudizio finale soddisfacente è l'eccellente lavoro chitarristico, da sempre marchio di fabbrica di una band che fa del riffingwork roccioso e sempre ispirato il proprio punto di forza. Nelle dieci tracce che compongono quest'opera manca di sicuro quella hit che da sola vale l'acquisto del disco, ma è altresì vero che l'ascolto prosegue spedito e senza momenti di stanca, aiutato anche da una buonissima produzione, pulita ma mai troppo estremamente pompata. Tralasciando i due buonissimi singoli apripista "We Rise We Fall" e "Perfect Prey", basta ascoltare canzoni riuscitissime come "The End of Reason", la seguente "Painful Conflict" ed "Oblivion" per ritrovarsi a sorridere compiaciuti dalla cascata di riff della coppia Gregor/Willecke, ottimamente supportati da una sezione ritmica groovy e pulsante. Chi segue il genere assiduamente, sa che in ambito Death Metal ci sono giovani leve affamate ed ambiziose, così come grossi nomi titanici che possono continuare ad esaltare come sempre o deludere su tutta la linea... e ci sono poi gruppi con una lunghissima esperienza che pur non avendo avuto lo stesso successo di colleghi coetanei riescono sempre e comunque a fare il loro, pubblicando dischi che ogni volta risultano essere un ascolto più che soddisfacente: i Morta Skuld rientrano sicuramente in questa categoria: in un modo o nell'altro, il quartetto di Milwaukee riesce come sempre a non scontentare nessuno con una nuova fatica il cui ascolto è da noi sicuramente consigliato.

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