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Fathomless Ritual: i veri eredi spirituali dei Demilich Fathomless Ritual: i veri eredi spirituali dei Demilich Hot

Fathomless Ritual: i veri eredi spirituali dei Demilich

recensioni

titolo
Hymns for the Lesser Gods
etichetta
Transcending Obscurity Records
Anno

PROVENIENZA: Canada 

GENERE: Technical/Avant-garde Death Metal 

FFO: Demilich, Chthe'ilist, Adramelech, Cryptworm, Mortiferum 

LINE UP: 
B. Dean, voce, tutti gli strumenti 

TRACKLIST: 
1. Hecatomb for an Unending Madness [02:32] 
2. Exiled to the Lower Catacombs [04:55] =AUDIO UFFICIALE= 
3. Gorge of the Nameless [04:16] =AUDIO UFFICIALE= 
4. Grafted to the Chambers of Mirth [06:12] 
5. Wielding the Bone Wand [04:45] 
6. Cosmic Reflections from the Basin of Blood [04:01] =AUDIO UFFICIALE= 
7. Gelatinous Being of Countless Forms [04:58] =AUDIO UFFICIALE= 
8. Gifts for Aranaktu [06:55] 

Running time: 38:32 

opinioni autore

 
Fathomless Ritual: i veri eredi spirituali dei Demilich 2024-03-01 14:34:44 Daniele Ogre
voto 
 
4.0
Opinione inserita da Daniele Ogre    01 Marzo, 2024
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Fathomless Ritual è l'ennesimo solo project (il quarto dopo Pukewraith, Wexler's Prime e Simulacra) di Brendan Dean, musicista molto attivo nel sottobosco estremo canadese: possiamo trovare il Nostro anche nelle line up di Fumes, Soul Devourment e Gutvoid. Dean si è sempre contraddistinto per ruotare attorno al Death - Death/Doom e forme più tecniche (Progressive, Djent), andando con i Fathomless Ritual quasi a fondere tutto questo: "Hymns for the Lesser Gods", debut album licenziato da Transcending Obscurity Records, può essere infatti visto come un "figlio spirituale" di quell'album ormai più che di culto che è "Nespithe" dei Demilich. Proprio "The absolutely best early 90's Finnish jazzy-technical-guttural death metal band in the Universe" è l'influenza primaria - oseremmo dire L'UNICA - dei Fathomless Ritual: con questo suo nuovo progetto Dean fa suo lo spirito della mitica band finlandese donandoci un disco che sì, molto deve ai pluricitati Demilich, ma che nonostante tutto non sembra mai, nemmeno per un singolo istante, voler scopiazzare quanto fatto dai Nostri in quel loro unico full-length. Ovviamente, i Fathomless Ritual non sono i soli a cimentarsi in sonorità così tecnico-avanguardiste, basti pensare ai connazionali Chthe’ilist (anche loro con un solo album all'attivo, tra l'altro), gli Adramelech, gli Artifical Brain... ma con buona sostanza "Hymns for the Lesser Gods" riesce ad essere un lavoro interessante dal primo all'ultimo secondo, con il musicista canadese che offre una prestazione vocale e strumentistica più che onesta, tanto che più che citare in tutto e per tutto la creature di Antti Boman il Nostro tributa il giusto rispetto alla band finlandese, riuscnedo ad essere, a nostro avviso, anche più spigliato e smagliante rispetto ad altre bands con le medesime sonorità come Cryptworm e Dead and Dripping. Se cercate innovazione a tutti i costi, allora quest'opera prima dei Fathomless Ritual sicuro non rientra nei vostri canoni, mentre è di sicuro un lavoro dannatamente adatto nel caso adoriate il mitico "Nespithe". In attesa di un secondo capitolo dei maestri Demilich (da una chiacchierata con Antti al Frantic Fest sappiamo che è in fase di scrittura, ma anche che è pignolo da Guinness World Record e quindi non si sa quanto tempo ancora ci vorrà, n.d.a.), "Hymns for the Lesser Gods" può essere sicuramente un ottimo palliativo, grazie anche a pezzi come la più dinamica "Wielding the Bone Wand", "Exiled to the Lower Catacombs", "Grafted to the Chambers of Mirth" e "Gelatinous Being of Countless Forms".

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