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Idolatrous: dagli USA il debutto dal sound nordeuropeo della band Idolatrous: dagli USA il debutto dal sound nordeuropeo della band Hot

Idolatrous: dagli USA il debutto dal sound nordeuropeo della band

recensioni

titolo
Sorrow Of Midgard
etichetta
WormHoleDeath
Anno

TRACKLIST:
1. Intro
2. Predecessor
3. The Harrowing Reprisal
4. Eternal
5. Chaising Shadows
6. The Wolf’s Ghost
7. Asgard
8. Returning To War
9. Prophecy =LYRIC VIDEO=
10. Sorrow Of Midgard
11. The Smoke Settles

LINE UP:
Eric “Red” Scherzinger - voce
Michael Priest - chitarre
Ben Hansen - chitarre
Grady Pursel - basso
Tim Cauley - batteria

opinioni autore

 
Idolatrous: dagli USA il debutto dal sound nordeuropeo della band 2024-04-17 13:41:12 Gianni Izzo
voto 
 
4.0
Opinione inserita da Gianni Izzo    17 Aprile, 2024
Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 2024
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Direttamente da Portland in Oregon, gli Idolatrous arrivano al loro full-length di debutto sulla lunga distanza, il primo EP “Asgard” è datato 2013. “Sorrow Of Midgard” è stato pubblicato lo scorso anno, sempre dall’attenta WormHoleDeath. Sebbene americani, la proposta musicale degli Idolatrous è abbracciata a doppia mandata al sound nordeuropeo; i Nostri attingono a piene mani da quello che per estrazione è stato per anni il Melodic Death svedese e, per tematiche, da quella parte poi etichettata come Viking Metal. Epico, battagliero, melodico e serrato quanto basta, con una intro cinematica abbastanza buona, anche se gli arrangiamenti sinfonici non sono così articolati, ma la melodia ci fa entrare bene nel mood del disco e pavoneggiandosi pomposamente ci prepara a ciò che verrà dopo. Dieci tracce debitrici in un modo o nell'altro ai signori che tra tutti i gruppi Viking Metal sono sicuramente quelli più popolari, gli Amon Amarth, “Asgard” ne è un forte richiamo. Parliamo dei primi dischi degli Amon, quando era ancora in ballo tutto, e il termine "viking" non era per forza riferita al loro stile. Se da una parte gli Idolatrous non aggiungono molto al più classico Viking Metal, aspettatevi comunque dei brani che sanno dosare melodia e violenza, tra growling cavernosi, blast beat, e ottimi riff di chitarre. Tecnicamente diligenti, la band americana compone brani come “Eternal” e “The Wolf’s Ghost” che faranno la felicità di chi ama questo tipo di sound, quando mostra il suo lato epico più oscuro e tellurico.

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