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Dyscordia, un altro gruppo di talento costretto all'autoproduzione Dyscordia, un altro gruppo di talento costretto all'autoproduzione Hot

Dyscordia, un altro gruppo di talento costretto all'autoproduzione

recensioni

gruppo
titolo
“The road to oblivion”
etichetta
Autoproduzione
Anno

TRACKLIST:
1. The passenger =LYRIC VIDEO=
2. Hell =OFFICIAL VIDEO=
3. Oblivion
4. Interlude
5. Endgame
6. Toxic rain
7. The demon’s bite
8. Infinite fantasy

LINE UP:
Piet Overstijns - Voce
Stefan Segers - Voce, chitarre
Martijn Debonnet - Chitarre, voce
Guy Commeene – Chitarre
Wouter Nottebaert - Basso, voce
Chevy Severus - Batteria

opinioni autore

 
Dyscordia, un altro gruppo di talento costretto all'autoproduzione 2024-07-14 19:51:09 Ninni Cangiano
voto 
 
4.0
Opinione inserita da Ninni Cangiano    14 Luglio, 2024
Ultimo aggiornamento: 15 Luglio, 2024
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

I Dyscordia sono un gruppo belga attivo sin dal 2010, con alle spalle un EP e quattro LP, di cui questo “The road to oblivion” è l’ultimo, uscito in autoproduzione ad Aprile 2024. Il disco, dotato di piacevole artwork, è composto da otto tracce per circa una quarantina di minuti di durata. Ma cosa suonano i Dyscordia? Il loro è un Prog/Power dal sound moderno, con qualche tocco di Melodic Death alla Dark Tranquillity, soprattutto per il growling che compare spesso e volentieri (credo di Stefan Segers), ma anche per le ritmiche delle chitarre e la velocità sostenuta della batteria. Come spesso accade per le autoproduzioni, la band non ha badato a spese e la registrazione è eccellente e mette nel giusto risalto tutti gli strumenti e le voci dei due cantanti. I primi ascolti che ho dato a questo disco non mi hanno preso più di tanto, ma mi hanno fatto intuire che avrei dovuto andare a fondo, dato che l’elevata orecchiabilità e l’easy-listening non fanno parte delle caratteristiche della musica del gruppo belga. Solo dopo diversi ascolti, ho potuto comprendere pienamente le potenzialità dei vari musicisti (tutti esperti e navigati nell’underground belga) ed apprezzare, facendomene conquistare, dal Prog/Power dei vari pezzi che, in alcuni tratti, mi ha ricordato gli australiani Voyager o i nordirlandesi Sandstone. Musica con la “M” maiuscola, concepita e suonata in maniera sopraffina, in cui ogni nota va ad incastrarsi al posto giusto. Persino il growling che inizialmente mi sembrava eccessivo e pesante da digerire, va a collocarsi nella giusta direzione, contribuendo all’ottimo risultato finale. Già, perché alla fine tutte le canzoni che fanno parte di questo “The road to oblivion” sono di ottima fattura e convincono pienamente, anche se forse quella che più mi è piaciuta è la strumentale “Interlude”, unita alla conclusiva “Infinite fantasy” che ricorda vagamente i migliori Spellblast e che, grazie ad un ottimo lavoro delle chitarre, conclude degnamente questo ottimo disco. Il bello di fare parte di una webzine come allaroundmetal.com è proprio quello che ci permette di scoprire gruppi di grande talento dei quali, altrimenti, molto probabilmente ignoreremmo persino l’esistenza! E’ questo il caso per il sottoscritto dei belgi Dyscordia che, d’ora in avanti, bisognerà tenere d’occhio essendo una delle migliori realtà europee in campo Prog/Power!

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