A+ A A-
 

Sanctuarium: dalla Spagna una nuova punta di diamante del Death/Doom Sanctuarium: dalla Spagna una nuova punta di diamante del Death/Doom Hot

Sanctuarium: dalla Spagna una nuova punta di diamante del Death/Doom

recensioni

titolo
Melted and Decomposed
etichetta
Me Saco on Ojo Records / BlackSeed Productions
Anno

PROVENIENZA: Spagna 

GENERE: Death/Doom Metal 

FFO: Disembowelment, Winter, Spectral Voice, Mortiferum, Incantation 

LINE UP: 
Carlos - voce
Necrohelm - chitarre
Gusi - chitarre
Ferran - basso
Agus - batteria

TRACKLIST: 
1. Abhorrent Excruciation in Reprisal [9:24] =TRACK STREAM= 
2. Exultant Dredge of Nameless Tombs [11:07] 
3. Phlegmatic Convulsions [9:36] 
4. Sadisic Cremation of Emaciated Offal [8:23] 
5. The Disembodied Grip of Putrescine Stench [9:51] =TRACK STREAM= 

Running time: 48:19 

opinioni autore

 
Sanctuarium: dalla Spagna una nuova punta di diamante del Death/Doom 2024-09-09 14:20:28 Daniele Ogre
voto 
 
4.0
Opinione inserita da Daniele Ogre    09 Settembre, 2024
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Ad un solo anno dal debut album "Into the Mephitic Abyss" (buonissima release uscita per BlackSeed Productions, ma che ho potuto ascoltare solo poco tempo fa), arrivano già a pubblicare il loro secondo full-length gli spagnoli Sanctuarium, formazione Death/Doom di Barcellona che ha confermato il sodalizio con BlackSeed per la pubblicazione dell'album in formato CD, mentre per il formato LP si è affidata ad una garanzia assoluta: la londinese Me Saco un Ojo Records. E se è coinvolta l'etichetta inglese, potrete già facilmente intuire che il livello qualitativo dell'opera in questione non è affatto da sottovalutare; i Sanctuarium, ovviamente, non fanno eccezione grazie al loro approccio che rimanda immediatamente ai grandi nomi - attuali e passati - della frangia Death/Doom, dai sempiterni Disembowelment e Winter, fino ai vari Mortiferum, Spectral Voice e Krypts, con ovviamente quell'afflato mefistofelico mutuato dagli Incantation. Aiutati da sonorità pesanti come macigni, i Sanctuarium mantengono un approccio tradizionalista al genere, con un vortice melmoso di riff che come sabbie mobili trascina l'ascoltatore verso abissi insondabili: cinque lunghe tracce che funzionerebbero alla perfezione da "colonna sonora" dei peggiori incubi, e questo grazie alle capacità di songwriting dell'act iberico: i Sanctuarium non pretendono d'inventare nulla di nuovo, eppure le cinque lunghissime tracce che compongono "Melted and Decomposed" riescono a tenere incollati dal primo all'ultimo secondo, pur con una produzione low-fi e varie sfumature che possono essere ben comprese ed assimilate solo dopo diversi ascolti. Come il predecessore, anche questa seconda fatica su lunga distanza di Marc "Necrohelm" Rodriguez e soci mette in mostra una band che assolutamente non ha il dono della sintesi, ma sinceramente se il risultato sono pezzi monolitici e pachidermici come "Exultant Dredge of Nameless Tombs" ed il singolo "The Disembodied Grip of Putrescine Stench" - le due canzoni più lunghe ma anche le più convincenti -, non possiamo che promuovere la scelta dei Sanctuarium. La band spagnola ha scientemente scelto il proprio percorso e dimostra con questo secondo album di avere estrema conoscenza della materia e la giusta perizia per rispettarne i canoni pur mettendoci del proprio, dando all'opera un certo equilibrio tra tradizione e personalità. I Sanctuarium avranno in futuro ancora qualche ulteriore step da fare, ma la strada per divenire una band di punta del Death/Doom come i gruppi a cui si ispirano sembra, a nostro avviso, tracciata.

Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Recensione Utenti

Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!

Per poter scrivere un commento ti devi autenticare o registrare
 
Powered by JReviews

releases

Alestorm: un album non tra i più ispirati, ma su buoni livelli per spunti interessanti
Valutazione Autore
 
3.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Esordio per i Retromorphosis ovvero gli ex Spawn of Possession
Valutazione Autore
 
4.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Enio Nicolini and the Otron: il capitolo finale della trilogia.
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
I Black & Damned si ripresentano con un sound più articolato e decisamente più ispirato
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Captain Black Beard -  sonorità melodiche, spensierate ed avvincenti
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
“Reqviem For The Oppressor”: un assalto thrash dalla Sicilia dagli Xenos A.D
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Autoproduzioni

"Intoxicator": il metal senza compromessi degli Acrolysis"
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
The Medea Project fondono una moltitudine di paesaggi sonori in “Kharon”
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Anna Kiara, il ritorno con "Symphony Of Rage"
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
UnderWill, esordio col botto!
Valutazione Autore
 
4.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Visualis, forse il debut album migliore del 2025!
Valutazione Autore
 
4.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
A Tear Beyond, una crescita artistica con "Afterthought"
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Consigli Per Gli Acquisti

  1. TOOL
  2. Dalle Recensioni
  3. Cuffie
  4. Libri
  5. Amazon Music Unlimited

allaroundmetal all rights reserved. - grafica e design by Andrea Dolzan

Login

Sign In

User Registration
or Annulla