Line-Up:
Biagio Volandri Verdolini – Voce
Gabriele Bellini – Chitarre
Alessio Becheroni - Tastiere
Andrea Zingoni – Tastiere
Massimiliano Leggieri – Basso
Luca Tonni – Batteria
Tracklist:
Luminescente Aria
Scene
Notturno
Urla
Angeli
Line-Up:
Biagio Volandri Verdolini – Voce
Gabriele Bellini – Chitarre
Alessio Becheroni - Tastiere
Andrea Zingoni – Tastiere
Massimiliano Leggieri – Basso
Luca Tonni – Batteria
Tracklist:
Luminescente Aria
Scene
Notturno
Urla
Angeli
Gabriele Bellini è una presenza costante all’interno del panorama Hard & Heavy italiano. Ogni anno il maestro trova il modo di far uscire un CD sia esso un lavoro solista; una raccolta, o un disco degli Hyaena. Naturalmente il 2024 non fa eccezione anche se “Urla – 30 anniversario Demo Live 94 Raw Edition”, è un disco particolare. Si tratta di un CD inserito in una confezione in cartoncino rigido, contenente cinque pezzi suonati in presa diretta durante la primavera del 1994. Lo stesso Bellini lo definisce come demo incompiuto, tanto schietto quanto magico: un’asserzione sulla quale concordo. Il disegno in copertina fa riferimento al CD “Scene” (Pick Up Records – 1995) e tre pezzi: “Scene”; “Luminescente Aria” e “Angeli” sono presenti, sicuramente in versione diversa, anche su quel disco. Se stessi parlando di cinque brani da studio, non esiterei a definirli dei piccoli capolavori ai quali i testi in italiano donano un valore aggiunto. Purtroppo le versioni “grezze” dal vivo hanno parecchi limiti. Con un campionario di suoni inerente all’Hard & Progressive con puntate nell’Heavy Metal, e con due tastiere, è richiesta una nitidezza del suono per poter goderne al meglio. Il cantato di Biagio Volandri Verdolini ha delle potenzialità e si sente ma, in questo caso, la prestazione non è delle migliori. Gli Hyaena del periodo in esame hanno una grande versatilità e lo dimostrano a suon di composizioni complesse nelle quali trovano spazio innumerevoli cambi. “Luminescente Aria” coniuga l’Hard, con il Progressive rafforzato dall’uso delle tastiere. “Scene” assembla melodia e tratti veloci. “Notturno” è nervosa, oscura e con un ritmo controtempo che va a sfociare in una fase finale in piena libertà. “Urla” è una sorta di manifesto futurista che unisce Hard imperioso, urgenza Punk & Thrash e ritmi claustrofobici. “Angeli” passa da una chitarra iniziale in stile Flamenco, a una scatenata nel solo; nel mezzo ci sono fasi epiche, oscure e angoscianti, tenute assieme dall’immancabile tessuto Hard e Progressive. Questo disco potrebbe essere interessante per chi è cresciuto con gruppi come The Trip o P.F.M. (quella dei primi album) ma è adatto anche a chi apprezza sonorità più dure. Spero che Gabriele abbia la voglia e la possibilità di ripescare e pubblicare questi cinque brani in versione studio, per dar loro maggiore lustro. Sarebbe un peccato lasciarli cadere nel dimenticatoio o darli in pasto ad un pubblico risicato.