Landfall è una band brasiliana sulla quale l'etichetta partenopea Frontiers ha puntato da qualche anno. Dopo il buon “The Turning Point”, che avevamo avuto il piacere di ascoltare nel 2020, ecco arrivare “Wide Open Sky”, titolo di questa nuova release. Un album che si muove su territori hard rock melodici, spesso dalle atmosfere spensierate e allegre con un tocco progressivo abbastanza marcato. L'opener “Tree Of Life” in effetti ne è un chiaro esempio; melodie vocali ariose, ritmi scoppiettanti e qualche inserto strumentale non banale, con rimandi ai nostri DGM. Con un tocco alla Journey e alla White Lion, il quintetto sudamericano presenta una tracklist piacevole che attraversa momenti ricercati come durante la raffinata “When The Curtain Falls”, passando per le melodie intense di “SOS” e la più energica “Running In Circles” che mette in mostra chitarre più corpose – alle quali forse si poteva dare più risalto – e tastiere sempre in primo piano. Ma i brani conquistano sempre più, ascolto dopo ascolto. Composizioni ricche di sfaccettature interessanti, mai banali. Nota di merito va alla voce squillante e limpida del bravo singer Gui Oliver – che a tratti può ricordare il grande e compianto André Matos - ma è tutta la formazione a muoversi compatta tra le buone armonie di chitarra, sempre ricercate, disegnate dal leader Marcelo Gelbcke, al buon lavoro della sessione ritmica con Luis Rocha al basso e Felipe Souzza impegnato alla batteria. “No Tomorrow” mostra il lato più classicamente AOR, la ballata “A Letter To You” è ricca di pathos e capace di trasmettere buone emozioni mentre il tocco moderno di “Intoxicated” esplode in un ritornello dall'impatto melodico superlativo.
“Higher Than The Moon” continua su vie melodiche accattivanti e la chiusura affidata a “Wide Open Sky” non delude grazie a coretti ed alla voce celestiale di Gui a disegnare linee vocali intense.
I brasiliani Landfall si confermano band interessante all'interno del panorama melodico e confezionano un disco fresco che unisce l'AOR ed il melodic rock con il progressive. Ben fatto!