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Master Dy, un Symphonic Dark Metal innovativo Master Dy, un Symphonic Dark Metal innovativo

Master Dy, un Symphonic Dark Metal innovativo

recensioni

gruppo
titolo
Fructus: The Master's Zodiac
etichetta
DMG Records
Anno

TRACKLIST:

1. Master’s Zodiac (Intro)

2. Bad Omens of January (OFFICIAL VIDEO

3. February Sinner (LYRIC VIDEO) 

4. Nyctophile Serenade

5. Ephemeral Void

6. Mayhem in the Vortex (OFFICIAL VIDEO

7. Passionate Killer

8. Solitary Ember

9. Regal Eclipse

10. Sepulchral Equinox (feat. Caio Gaona alla batteria)

11. October’s Haunting

12. Nocturnal Veil (feat. Kebras alla voce)

13. Frostbound Sonata

 

Line-up:

Dy Moob (Mother Goth): Voce

Mr. Draco: Chitarra solista e voce

Mr. Cepheus: Chitarra ritmica

Mr. Hydra: Batteria

Mr. Perseo: Basso

opinioni autore

 
Master Dy, un Symphonic Dark Metal innovativo 2025-01-23 18:37:27 Valeria Campagnale
voto 
 
4.0
Opinione inserita da Valeria Campagnale    23 Gennaio, 2025
Ultimo aggiornamento: 24 Gennaio, 2025
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

L’atteso album “Fructus: The Master's Zodiac” dei Master Dyè stato pubblicato per DMG, si tratta di un progetto ambizioso, quanto riuscito, che ha impegnato il gruppo per 15 mesi di lavoro e che mostra un suono moderno con una tematica oscura, quella dello zodiaco.
Prima di ascoltare questo album ho voluto ascoltare i precedenti lavori e posso affermare che “Fructus: The Master's Zodiac” è un’evoluzione per questa band che ha elaborato un disco molto ispirato ed emozionante che sembrerebbe uscito da un mondo illusorio post-apocalittico in cui si intrecciano gothic, power, death, black e symphonic metal, insomma una miscela esplosiva che risulta impossibile non riuscire ad apprezzare.
Oltre alla qualità musicale, c’è la meravigliosa voce di Dy Moob (Madre Goth) che è anche compositrice; una voce potente e soprattutto duttile che è un elemento fondamentale per il progetto.
I dodici brani, a parte l’introduzione “Master's Zodiac”, sono intensi, energici e dinamici, proprio come l'opener “Bad Omens of January”, la seguente “February Sinner” e la bellissima “Nyctophile Serenade”. Tre brani di spicco in questo disco ma non gli unici, infatti la seguente “Ephermeral Void” è un pezzo melodico anthemico con parecchi suoni elettronici ed una batteria straordinaria.
“Solitary Ember” ha una direzione pop ma tendente all’ industrial, con parti rap e synth, urla maschili, voci polifoniche ed un breve assolo, tutto ciò mi lascia perplessa e mi domando il motivo di inserire una musicalità simile in questo lavoro quando poi la band con “Sepulchral Equinox” ci regala un brano doom molto pesante che offusca “Solitary Ember”. Capisco la modernità, ma non un cambio stilistico così drastico, seppure breve.
Bello il duetto in “October's Haunting”, le voci growls e screams di Dy Moob e Mr. Draco si sposano perfettamente, mentre con “Nocturnal Veil” ci ritroviamo in un brano molto più oscuro in cui la voce di Mr. Draco è quella principale.
 “Frostbound Sonata” termina l’album e si tratta di un pezzo più orchestrale e armonioso.
I Master Dy ci regalano un lavoro molto creativo, infatti con “Fructus: The Master's Zodiac” la band si sposta molto di più rispetto agli album precedenti, dando una sferzata alla propria discografia.

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10
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