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Il ritorno dei Kilmara dopo 7 anni Il ritorno dei Kilmara dopo 7 anni Nuovo Hot

Il ritorno dei Kilmara dopo 7 anni

recensioni

gruppo
titolo
“Journey to the sun”
etichetta
ROAR
Anno

TRACKLIST:

01 - Point of no return

02 - Journey to the sun (OFFICIAL VIDEO

03 - Alliance of the free

04 – Chances (OFFICIAL VIDEO) 

05 – Liberticide

06 – Wildfire (OFFICIAL VIDEO)  

07 - An even whole

08 - Power of the mind

09 - Take me back

10 - Journey to the sun (8-bit version) 

 

Formazione:

Daniel Ponce - Voce

John Portillo - Chitarra

Carles Salse – Chitarra & sintetizzatore

Dídac Plà - Basso

Eric Killer - Batteria

opinioni autore

 
Il ritorno dei Kilmara dopo 7 anni 2025-02-01 18:05:31 Ninni Cangiano
voto 
 
3.5
Opinione inserita da Ninni Cangiano    01 Febbraio, 2025
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Sono trascorsi ben 7 anni dalla loro ultima uscita discografica, ma tornano a farsi vivi gli spagnoli Kilmara, dopo l’ennesima rivoluzione nella formazione; rispetto all’ultimo lavoro, infatti, attorno al leader John Portillo, è rimasto solo il cantante Daniel Ponce (a sua volta entrato nella band proprio per il precedente album); sono nuovi il batterista Eric Killer (o Killer Lethal che dir si voglia, ma all’anagrafe Eric Martinez) entrato nel 2019, nonché il bassista Dídac Plà ed il secondo chitarrista Carles Salse (che si è occupato anche del sintetizzatore e della produzione), arrivati più di recente. L’instabilità della formazione è da sempre il tallone d’Achille del gruppo di Barcellona e questo molto probabilmente ha inciso sulla loro scarsa prolificità a livello discografico; questo nuovo album, intitolato “Journey to the sun”, infatti, è solamente il quinto in circa 22 anni di carriera (26 se contiamo il periodo in cui la band si chiamava Jadde). Il full-length, uscito nuovamente per la label greca ROAR (recentemente acquisita dalla Reigning Phoenix Music), è dotato di piacevole artwork (realizzato dal bassista) ed è composto da 10 tracce per la durata totale di poco superiore ai ¾ d’ora. Salterei immediatamente l’inutilissima opener, così come eviterei per ora di addentrarmi in inutili divagazioni sulla pessima versione 8-bit della title-track, posta in chiusura, che pare un videogioco arcade degli anni ’80 (e guardando il video se ne comprende il legame); resta dunque da parlare di 8 tracce, 8 canzoni che si fanno ascoltare in maniera assolutamente gradevole, grazie ad un songwriting efficace e convincente, mai banale o prolisso. Strumento protagonista sono le due chitarre che intessono riff massicci ed assoli di gran gusto; sono ormai un paio di dischi che il ruolo del basso è stato alquanto ridimensionato, ed anche questa volta lo sentiamo, ma senza particolari protagonismi, pur avendo sempre un ruolo determinante, come è giusto che sia nel più classico heavy/power suonato dalla band. Il ritmo frizzante viene poi assicurato dall’ottimo batterista, con un drumming potente e con un buon uso della doppia-cassa; ogni tanto si sente anche qualche parte di sintetizzatore che non dispiace (sorvoliamo, come detto, sull’ultima traccia!). C’è poi il cantato di Daniel Ponce, espressivo e versatile, indubbiamente realizzato sapientemente e con eleganza, anche se forse sarebbe più indicato per l’hard rock. Ho ascoltato e riascoltato questo disco più e più volte, arrivando alla nona traccia sempre con molto piacere, perché obiettivamente le varie canzoni, a partire dalla title-track posta in apertura, sono ben strutturate, ricche di energia e si lasciano ascoltare molto piacevolmente, senza particolari cali qualitativi… almeno fino all’ultima traccia, quella nefandezza che vorrebbe essere uno scherzo o un giochino (almeno lo spero!), ma è talmente riuscita male che equivale a gettare nell’immondizia 5 minuti della propria vita! Se non ci fosse stata questa infelice conclusione, sicuramente il voto finale di questo “Journey to the sun” dei Kilmara sarebbe stato certamente più lusinghiero…. E la domanda nasce spontanea: perché rovinare un bel disco con una roba del genere?

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