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Gli Exodus Rising esordiscono con una monumentale opera prog metal, ispirata a temi biblici Gli Exodus Rising esordiscono con una monumentale opera prog metal, ispirata a temi biblici Hot

Gli Exodus Rising esordiscono con una monumentale opera prog metal, ispirata a temi biblici

recensioni

titolo
The Book of Life
etichetta
Wormholedeath Records
Anno

Tracklist:

01. Overture Of Creation

02. Paradise Lost- (Genesis)

03. The World We Knew - (Genesis)

04. Dreamer - (The Book Of Joseph)

05. The Prince Of Egypt - (Exodus)

06. Dirty Bad Haircut - (Samson)

07. David Vs Goliath - (Samuel)

08. The Wager - (The Book Of Job)

09. Blazing Love- (Solomon)

10. Lion’s Den (The Book Of Daniel)

11. Levites Jam Session

12. The Birth Of Christ - (Luke)

13. The Temptation - (Matthew)

14. Death And Resurrection - (Matthew)

15. The Fallen - (Genesis)

16. Armageddon - (Revelation)

 

Line-up:

JSlate - Voce

KC Bonet - Chitarre

Chris Zapa - Tastiere

NY Charlie - Basso

Willie "Speedy" Gonzalez - Batteria

 

opinioni autore

 
Gli Exodus Rising esordiscono con una monumentale opera prog metal, ispirata a temi biblici 2025-03-24 20:07:18 Virgilio
voto 
 
4.5
Opinione inserita da Virgilio    24 Marzo, 2025
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"The Book Of Life" è il titolo dell'album di debutto degli Exodus Rising: un'opera biblica nel verso senso della parola, sia perchè parliamo di un lavoro di oltre centosei minuti di durata, sia perchè si tratta di un concept ispirato alla Bibbia. In particolare, la tracklist comprende sedici tracce che ripercorrono alcuni momenti del "Libro dei Libri", partendo dalla Genesi fino all'Apocalisse. La band suona un prog metal molto tecnico ed è quasi un mistero da dove siano saltati fuori, praticamente all'improvviso, musicisti di questo calibro: il progetto nasce per iniziativa di due fratelli, il chitarrista Kc Bonet e il bassista NY Charlie (non certo dei ragazzini, se si pensa che il secondo è addirittura ultrasessantenne!), insieme all'eccezionale tastierista Chris Zapa. La formazione ha cominiciato a prendere forma poi con l'inserimento del giovane cantante JSlate, un'autentica scoperta, considerando le sue grandi qualità interpretative e il fatto che possiede un range vocale di tre ottave. Il risultato è dunque un'opera monumentale, con tracce di grande spessore tecnico, un elevato livello interpretativo e un buon songwriting, che si sviluppa attraverso brani che presentano peraltro un minutaggio medio piuttosto elevato. Si tratta dunque di un autentico viaggio che parte dalla creazione, con l'intro "Overture Of Creation", passando alla cacciata di Adamo ed Eva dall'Eden ("Paradise Lost") e poi via via vari altri episodi. Non stiamo ovviamente a menzionarli tutti ma, volendone evidenziare alcuni, citiamo ad esempio "Dreamer", assai carica di pathos, così come "Death and Resurrection", l'orientaleggiante "The Prince Of Egypt", la cangiante "Dirty Bad Haircut" (riferita ovviamente a Sansone), la maestosa "The Wager", la suadente "Blazing Love", la dolce "The Birth Of Christ", con cori quasi gospel, la tempestosa "The Temptation", la cupa e sinistra "Armageddon", mentre "Levites Jam Session" è una breve ma dirompente strumentale, tutta incentrata su basso e batteria. I brani sono caratterizzati da strutture aperte, con lunghe divagazioni strumentali, con assoli tecnici ma anche molto espressivi e ritmiche complesse. Insomma, tutti ingredienti che fanno la gioia certamente degli amanti del prog metal, per un album ambizioso ma comunque ben elaborato e sviluppato. Peccato solo per l'orrenda e confusionaria copertina, che obiettivamente non rende minimamente l'idea di quello che tratta il disco e non si può dire che invogli all'ascolto. Non sappiamo in realtà quanto lunga possa essere stata la gestazione di quest'opera, ma indubbiamente ci dà l'impressione di essere stata curata nei minimi particolari. Va anche detto, per onestà intellettuale che, tutto sommato, i temi biblici sono stati spesso trattati da altre band e non possiamo certo sostenere che il gruppo americano ridefinisca o reinventi i canoni del prog metal, però gli Exodus Rising dimostrano di sapere il fatto loro realizzando un ottimo disco, per cui rappresentano senz'altro una piacevole scoperta.

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