I Brainstorm pubblicano il loro nuovo full-length, intitolato "Plague of Rats", che segue di quattro anni il precedente "Wall of Skulls" del 2021. Per quest'album, almeno in parte, la band tedesca si è ispirata alla cultura indiana, come testimonano titoli quali "Garuda (Eater Of Snakes)" o The Shepherd Girl (Gitavoginda)", accompagnati immancabilmente da sonorità orientaleggianti. Il gruppo tedesco è ormai certamente un'istituzione del power teutonico e infatti confeziona un lavoro composto da brani potenti, con riff decisi e una sezione ritmica veloce e dirompente, a supporto della voce di Andy B.Franck. La tracklist parte abbastanza bene con tracce di grande impatto quali "Beyond Enemy Lines" e "False Memories", oltra alla stessa, già citata, "Garuda". Diciamo che tutta la scaletta si mantiene su buoni livelli, anche se forse mancano per la verità brani trainanti in grado di emergere in maniera significativa. Si segnala la presenza di alcuni guest, ovvero Elina Siirala (Leaves'Eyes), che canta in "Your Soul That Lingers In Me" e Alex Krull (Atrocity, Leaves' Eyes) in "From Hell", oltre a Miro, che ha curato le parti di tastiere. Tra gli highlight, menzioniamo anche "Crawling" ma, come specificato, tutto l'album si mantiene su buoni livelli, senza particolari picchi nè cadute. Insomma, i Brainstorm ci propongono un power metal potente e diretto, senza fronzoli e orpelli: forse era lecito aspettarsi un po' più di varietà in qualche misura, non solo perchè capita di imbattersi nella classica sensazione del "già sentito" ma anche perchè, in effetti, l'approccio delle canzoni è più o meno sempre lo stesso e qualche brano addirittura si assomiglia un po' in certe soluzioni. "Plague of Rats" non è dunque magari tra gli album più brillanti e ispirati nella discografia della band tedesca, ma resta senza dubbio un buon disco di power metal teutonico, realizzato molto bene, sotto la guida esperta di un produttore affermato come Seeb Levermann (Orden Ogan).