A+ A A-
 

Alarum, sulla scia di Cynic e Death Alarum, sulla scia di Cynic e Death Hot

Alarum, sulla scia di Cynic e Death

recensioni

gruppo
titolo
"Recontinue"
etichetta
Autoproduzione
Anno

TRACKLIST:

1.        Introspective

2.        Imperative

3.        The visitor

4.        A lifelong question

5.        Unresolve

6.        Metanoia

7.        Zero nine thirty

8.        Unheard words

9.        Footprints

10.    Into existing

11.    Awaken by fire

 

 

Formazione:

Scott Young – Chitarra, tastiere

Mark Palfreyman – Voce, basso, tastiere

John Sanders – Chitarra, voce, tastiere

Jared Roberts - Batteria

opinioni autore

 
Alarum, sulla scia di Cynic e Death 2025-04-05 07:55:35 Ninni Cangiano
voto 
 
3.5
Opinione inserita da Ninni Cangiano    05 Aprile, 2025
Ultimo aggiornamento: 05 Aprile, 2025
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Non conoscevo gli australiani Alarum, gruppo attivo niente meno che dal lontano 1992, ma con all’attivo solamente una manciata di singoli e demo, oltre a 4 full-lengths, prima di questo “Recontinue”, uscito a novembre 2024, ma arrivatoci in redazione solo nel mese di marzo di quest’anno. Nella bio di presentazione si parlava di paragoni con Atheist, Cynic e Death ed è proprio con quest’ultima band, almeno stando alla prima canzone “Imperative” (dopo la consueta ed immancabile intro), il paragone più calzante soprattutto per lo stile canoro del bassista Mark Palfreyman che si ispira palesemente al mai troppo compianto Chuck Schuldiner; andando avanti con gli ascolti dei vari pezzi della tracklist, si potrà notare come il vocalist ogni tanto tenda ad esagerare con il growling, rischiando quasi di diventare fastidioso. Musicalmente, invece, se il paragone con i Death di “Human” ed “Individual thought patterns” ci può stare, è evidente che la band australiana trae ispirazione dai Cynic, mescolando il suo thrash ai confini col death, con elementi di fusion e jazz, il che rende l’ascolto sempre gradevole, con sorprese che si affacciano in ogni brano. Obiettivamente, la musica degli Alarum è sempre varia, mai monotona, grazie anche a continui cambi di tempo e ad un utilizzo sapiente e frequente delle tastiere; non entriamo nel discorso meramente tecnico, perché qui abbiamo a che fare con dei veri e propri maestri dei propri strumenti (Palfreyman al basso è mostruoso!), di fronte ai quali bisogna solo rimanere in religioso silenzio, contemplazione ed ammirazione. Ma, torno a dirlo, se la parte strumentale è semplicemente eccezionale, altrettanto non si può dire per le parti vocali; Palfreyman è solo una copia sbiadita di Schuldiner e ritengo anzi che un cantante dallo stile completamente differente (non è obbligatorio usare sempre e solo il growling!) avrebbe potuto giovare ampiamente alla riuscita di questo disco (come accade in "Zero nine thirty", non a caso tra i pezzi migliori del disco!). “Recontinue” è composto da 11 tracce per una durata totale di quasi ¾ d’ora; abbiamo avuto il piacere di ascoltare un disco di ottima qualità, che poteva essere ancora migliore se solo si fosse un po’ diversificato il cantato; ciò non toglie che il talento degli Alarum è smisurato e sorprende come una band di simile qualità debba ricorrere all’autoproduzione, mentre le labels in tutto il mondo ci continuano a sommergere di immondizie musicali…

Trovi utile questa opinione? 
10
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Recensione Utenti

Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!

Per poter scrivere un commento ti devi autenticare o registrare
 
Powered by JReviews

releases

Trick or Treat, un serio candidato per il disco dell'anno
Valutazione Autore
 
5.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
I Wythersake ci riprovano
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Ancient Bards, un ritorno che poteva essere ancora migliore
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Terza conferma per i Fabulous Desaster
Valutazione Autore
 
4.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
L'ultimo album degli Obscura colpisce
Valutazione Autore
 
4.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Alien - un ritorno solido per la storica melodic hard rock band svedese
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Autoproduzioni

Sacrifix, thrash old-school dal Brasile
Valutazione Autore
 
2.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Phear, ottimo heavy/thrash dal Canada
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Grandi passi avanti per il progetto On My Command
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Alarum, sulla scia di Cynic e Death
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Corte Di Lunas, perchè?
Valutazione Autore
 
3.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Warhog: il secondo volume della trilogia è più "semplice" del precedente capitolo.
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Consigli Per Gli Acquisti

  1. TOOL
  2. Dalle Recensioni
  3. Cuffie
  4. Libri
  5. Amazon Music Unlimited

allaroundmetal all rights reserved. - grafica e design by Andrea Dolzan

Login

Sign In

User Registration
or Annulla