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Epica, reinventarsi con stile sempre più personale Epica, reinventarsi con stile sempre più personale Hot

Epica, reinventarsi con stile sempre più personale

recensioni

gruppo
titolo
Aspiral
etichetta
Nuclear Blast
Anno

TRACKLIST:

1. Cross The Divide (Official Video) 

2. Arcana

3. Darkness Dies In Light - A New Age Dawns Part VII

4. Obsidian Heart

5. Fight To Survive - The Overview Effect

6. Metanoia - A New Age Dawns Part VIII

7. T.I.M.E. (Official Video) 

8. Apparition

9. Eye Of The Storm

10. The Grand Saga Of Existence - A New Age Dawns Part IX

11. Aspiral

 

Line-up:

Simone Simons – Voce

Mark Jansen - Grunts e Chitarre Ritmiche

Coen Janssen - Synths e Piano

Ariën Van Weesenbeek - Batteria

Isaac Delahaye – Chitarre

Rob van der Loo - Basso

opinioni autore

 
Epica, reinventarsi con stile sempre più personale 2025-04-10 07:01:40 Valeria Campagnale
voto 
 
3.5
Opinione inserita da Valeria Campagnale    10 Aprile, 2025
Ultimo aggiornamento: 10 Aprile, 2025
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

"Aspiral" si conferma un album fedele allo stile degli Epica, mantenendo intatte le sonorità symphonic metal epiche (scusate il gioco di parole!) e teatrali che li contraddistinguono. Ritroviamo gli elementi distintivi della band: arrangiamenti orchestrali e cori imponenti, riff di chitarra potenti, sezioni death metal melodico con il growl di Mark Jansen e momenti melodici guidati dalla splendida voce di Simone Simons. Non mancano incursioni nel power metal e brani più complessi e progressivi. Tuttavia, l'album si distingue per un approccio e una struttura leggermente diversi rispetto al passato.
L'album si apre con “Cross The Divide”, uno dei primi singoli estratti, sorprendendo per l'assenza di una maestosa introduzione orchestrale, elemento tipico degli Epica. Questa scelta dimostra la volontà della band di rinnovarsi. Il brano è diretto e incisivo, pur mantenendo gli archi caratteristici del loro stile. Una canzone dinamica con ritornello orecchiabile e la voce di Simone Simons che spazia tra potenza e virtuosismo lirico.
Con “Arcana”, brano già presentato in anteprima durante i concerti dei The Symphonic Sinergy nel 2024, il disco cambia registro. Questa traccia, diversa dalla precedente, sottolinea la volontà degli Epica di dare un'identità unica a ogni brano. La melodia è dolce e avvolgente, con la voce di Simone accompagnata da pianoforte, cori e archi, che crea un'atmosfera teatrale.
Con la terza traccia, “Darkness Dies in Light – A New Age Dawns Part VII”, gli Epica riprendono la saga “A New Age Dawns”, iniziata nel loro secondo album "Consign To Oblivion" del 2005. Queste canzoni esplorano l'idea di un'umanità che deve attraversare un periodo di caos e oscurità per rinascere, un concetto ispirato alla visione del mondo Maya. Le voci di Simone e Mark si fondono in una sincronia quasi perfetta, creando una costante atmosfera di tensione e ansia. La canzone si evolve poi in passaggi con ritornelli che evocano i canti gregoriani, su ritmi cupi.
In “Obsidian Heart”, ci troviamo di fronte a una ballata delicata, dove la voce di Simone, sostenuta dai cori, è la protagonista indiscussa. Personalmente, la percepisco meno incisiva rispetto ai brani precedenti. Tuttavia, la sua particolarità risiede nella maggiore evidenza del basso, che, insieme alle chitarre, crea un'interazione con echi di Djent.
Con "Fight To Survive – The Overview Effect" l'album si carica di energia, grazie a un'interazione tra archi e riff di chitarra che strizzano l'occhio all'industrial metal, impreziosita da un assolo di chitarra.
Nella traccia “Metanoia – A New Age Dawns Parte VIII”, gli Epica riprendono la loro saga. "Metanoia", una parola che varia di significato a seconda del contesto, descrive fondamentalmente un rinnovamento interiore, un cambio di prospettiva per un nuovo inizio; un brano ricco di contrasti, con sezioni orchestrali e corali, momenti di potenza con chitarre e growl, passaggi melodici con la voce di Simone e cori. Questa eterogeneità, tuttavia, rende il brano complesso e, a tratti, difficile da seguire a causa della sua densità.
Un'altra anticipazione di "Aspiral" è stata “T.I.M.E.”, un brano che, come "Arcana", introduce elementi nuovi nel sound degli Epica, con un risultato che potrebbe spiazzare. L'atmosfera teatrale e drammatica è creata dall'interazione di cori, orchestrazioni e dalla voce di Simone, con suoni che rimandano a film e serie TV di genere horror e suspense.
Rispetto alla complessità abituale degli Epica, "Apparition" è una canzone piuttosto semplice, caratterizzata da un riff coinvolgente, con sfumature industrial e orientali. Un ulteriore elemento di interesse è l'assolo di chitarra. Tuttavia, il brano non si distingue particolarmente nel contesto dell'album.
“Eye of the Storm" si apre con un'introduzione suggestiva, che evoca le sonorità classiche degli Epica; è caratterizzato da una melodia scandita dagli archi con inflessioni orientali, con l’assolo di chitarra, elemento di spicco del brano, che aggiunge un tocco di virtuosismo.
Con "The Grand Saga of Existance – A New Age Dawns Part IX", gli Epica offrono un brano lungo, elaborato e soprattutto maestoso, in linea con il loro lo stile. La sua struttura complessa, con sezioni diverse e un ritornello meno orecchiabile rispetto ai classici della band, lo rende un brano che richiede ascolti ripetuti e un'attenzione particolare, possibilmente con cuffie e seguendo il testo. Il brano alterna momenti sinfonici, passaggi più calmi, sezioni extreme metal con la voce di Mark e intermezzi strumentali che mettono in risalto le chitarre.
"Aspiral" conclude l'album in modo magistrale. Il brano inizia come una ballata per pianoforte, mettendo in risalto la voce di Simone, capace di esprimere dolcezza e potenza con sfumature folk. La sua interpretazione, pur essendo stata misurata nel resto dell'album, raggiunge qui l'apice. Il finale, con archi e cori, inclusi quelli dei bambini, crea un'atmosfera emozionante.
Anche se non si può certo dire che questo sia l'album più importante della loro discografia, “Aspiral” è un ottimo lavoro, che dimostra ancora una volta la volontà del gruppo di reinventarsi e di avere uno stile sempre più personale. Questa caratteristica è in parte la chiave del successo della band, che è riuscita a posizionarsi come uno dei principali esponenti del genere Symphonic Metal.

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